Seleziona una pagina
martedì, Gen 24

Elezioni regionali nel Lazio, le cose da sapere



Da Wired.it :

Tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio, circa 3 milioni di persone si recheranno a votare per le elezioni regionali nel Lazio e cambiare giunta e presidente. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì, per un unico turno elettorale, senza ballottaggio, in cui i partiti di governo e dell’opposizione si sfideranno per la prima volta dalle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Si tratta quindi del primo banco di prova per saggiare la tenuta elettorale della coalizione di destra.

  1. Cosa serve per votare?
  2. Come si vota?
  3. Come si eleggono giunta e presidente?
  4. Chi sono le persone candidate?
  5. I programmi elettorali
La sede di Regione Lazio

Data e ora dell’apertura delle urne, liste, preferenze, voto disgiunto, metodo proporzionale: tutto ciò che c’è da sapere per prepararsi al voto nel Lazio

Cosa serve per votare?

Elettori ed elettrici dovranno presentarsi al seggio elettorale di riferimento, cioè relativo alla propria residenza, muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento valido.

Come si vota?

Il voto è espresso su una sola scheda, dove sono riportate le liste provinciali e le coalizioni regionali delle candidate e dei candidati a consiglieri, collegate alla propria o al proprio candidato presidente.

È possibile il voto disgiunto, ovvero è concesso esprimere la propria preferenza per una persona candidata a presidente, mettendo una X sul suo contrassegno, e poi per una qualsiasi lista anche non collegata al candidato o alla candidata presidente, sempre apponendo una X sul simbolo scelto.

Se si vuole votare solo per la persona candidata a presidente e nessuna lista, basterà barrare il suo contrassegno, così il voto non verrà esteso anche alla lista a lui o a lei collegata. Per votare invece lista e persona candidata a presidente, basterà mettere una X sul simbolo della lista.

Elettori ed elettrici potranno quindi indicare fino a due nomi, collegati alla lista scelta, scrivendoli a lato del simbolo. I nomi indicati devono essere obbligatoriamente uno maschile e uno femminile, altrimenti verrà annullata la seconda preferenza.

Da sinistra: Francesco Rocca, Alessio D'Amato e Donatella Bianchi

Finita l’era Zingaretti, a contendersi la presidenza saranno Alessio D’Amato, assessore alla Sanità, Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, e la giornalista Rai Donatella Bianchi. Ecco chi li sostiene

Come si eleggono eletti giunta e presidente?

Presidente e Consiglio regionale vengono eletti assieme in un’unica tornata elettorale, a suffragio diretto. Non è quindi previsto il ballottaggio, nel caso i candidati o le candidate a presidente non dovessero raggiungere la maggioranza assoluta, e vincerà chi avrà ottenuto il maggior numero di voti validi.

Chi sono le persone candidate?

Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità dal 2018 con il Partito democratico, è il candidato della coalizione di centro sinistra, sostenuto da sette liste in rappresentanza di tredici sigle: Partito Democratico, Azione/Italia viva, Lista D’Amato, Più Europa/Radicali/Volt, Demos, Verdi/Sinistra e Partito socialista italiano.

Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, è il candidato proposto dalla destra e sostenuto da sei liste: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi moderati/Rinascimento, Unione di centro e Lista civica Rocca presidente.

Ultima ma non ultima, Donatella Bianchi, giornalista Rai ed ex presidente Wwf Italia, è la candidata presidente per il Movimento 5 stelle, sostenuta anche dal Polo progressista, lista promossa dall’ex ministro dell’Ambiente dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, e dall’ex viceministro all’Economia di Liberi e Uguali, Stefano Fassina.

I programmi elettorali

Nonostante le elezioni incombano nel giro di poche settimane, alcuni candidati e alcune candidate, non hanno ancora pubblicato i loro programmi elettorali ufficiali. Per il Lazio per esempio, l’unico programma già disponibile al pubblico è quello di D’Amato, i cui punti chiave sono: indipendenza energetica, diritto al lavoro e alla mobilità sostenibile, sicurezza sulle strade e innovazione.



[Fonte Wired.it]