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Elon Musk lascia il Doge con un’ultima frecciata a Trump

by | Mag 29, 2025 | Tecnologia


La fine dell’incarico di Musk al Doge era atteso. Negli Stati Uniti, la qualifica di impiegato speciale del governo comporta alcuni privilegi – come il non dover sottostare a una serie di accertamenti etici e finanziari – ma prevede un limite massimo di 130 giorni all’anno.

Le critiche di Musk alla legge di bilancio di Trump

La conferma da parte di Musk è arrivata un giorno dopo un’intervista alla rete televisiva americana Cbs, in cui il miliardario ha criticato una recente iniziativa legislativa del governo Trump. “Francamente, sono rimasto deluso nel vedere l’enorme legge di bilancio, che non solo riduce il deficit, ma lo aumenta, e mina il lavoro che sta facendo il team del Doge“, ha dichiarato Musk.

Secondo l’Ufficio di bilancio del Congresso statunitense, il disegno di legge in questione – approvato alla Camera la settimana scorsa e fortemente voluto da Trump, che l’ha definito “grande e bellissimo”– aumenterebbe il deficit statunitense di 3.800 miliardi di dollari entro il 2034. “Penso che una legge possa essere o grande o bella – ha detto Musk a Cbs, –, ma non sono sicuro che se possa essere entrambe le cose. È la mia opinione personale“.

Nel caso in cui dovesse passare anche al Senato (dove il Partito repubblicano di Trump detiene la maggioranza), la legge estenderebbe i tagli alle tasse introdotti dal presidente durante il suo primo mandato, aumenterebbe la spesa per la sicurezza delle frontiere, imporrebbe nuovi requisiti per le prestazioni sociali di Medicaid (il programma sanitario rivolto alle fasce della popolazione a basso reddito) e taglierebbe gli incentivi per l’adozione dell’energia pulita.

Nonostante la presa di distanza dalla Casa bianca, nel suo post su X Musk ha chiarito che il Doge non chiuderà i battenti. “La missione del Doge si rafforzerà nel tempo, diventando uno stile di vita in tutto il governo“. Secondo i calcoli pubblicati dallo stesso dipartimento, fin qui il Doge ha prodotto un risparmio complessivo di 175 miliardi di dollari per il governo americano, una cifra molto distante dai mille miliardi fissati come obiettivo da Musk.

In questi primi mesi, gli sforzi del dipartimento hanno spesso incontrato una notevole resistenza, non solo da parte dello stesso apparato burocratico e dai giudici che hanno cercato di annullare molte delle sue iniziative, ma anche da parte di alcune figure vicine a Trump. Il dipartimento della Difesa ha annunciato per esempio che alcune pratiche introdotte dall’ente, come l’invio di email per sondare la produttività del personale federale, sarebbero state interrotte.

Anche se dal punto di vista formale Elon Musk non ricopriva una posizione ufficiale nel gabinetto di Trump, la fine del suo incarico al Doge rappresenta di fatto il primo addio di una figura di spicco nella cerchia ristretta del presidente, a quattro mesi dall’inizio del suo secondo mandato.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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