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Emicrania, il farmaco che promette di bloccarla già ai primi sintomi

da | Mag 13, 2025 | Tecnologia


Gli esperti sottolineano la rilevanza di questi risultati. Problemi come la sensibilità alla luce vengono descritti come i più fastidiosi in molti studi, mentre spossatezza e difficoltà di concentrazione hanno un impatto significativo sulla vita dei pazienti anche in ambito professionale. Poter trattare questi sintomi nella loro fase iniziale rappresenterebbe un passo avanti significativo per chi soffre di emicrania.

Lo studio è il primo a indagare la possibilità che l’emicrania possa essere bloccata efficacemente nella sua fase prodromica – afferma Dagny Holle-Lee, direttrice del Centro cefalee della Germania occidentale –. I farmaci per la fase acuta sono utilizzati principalmente per trattare il mal di testa durante l’attacco di emicrania vero e proprio. Tuttavia, è noto da tempo che l’emicrania inizia molto prima, spesso con sintomi prodromici come disturbi cognitivi, sensibilità alla luce e al rumore e problemi circolatori”.

Dove nasce l’emicrania?

L’efficacia dell’ubrogepant in questo stadio iniziale, in cui i sintomi sono spesso associati al sistema nervoso centrale, rafforza l’ipotesi che l’origine degli attacchi di emicrania possa risiedere nel cervello, che potrebbe essere una strada promettente per lo sviluppo di nuovi trattamenti.

È stato ripetutamente dimostrato che i sintomi prodromici hanno origine nell’ipotalamo, il che supporta l’ipotesi di un’origine centrale degli attacchi di emicrania. Sarebbe auspicabile poter prevenire o ridurre la comparsa degli attacchi di emicrania con un trattamento nella fase prodromica”, spiega Charly Gaul, specialista in neurologia, terapia del dolore e medicina intensiva neurologica presso il Centro cefalee di Francoforte, in Germania.

Nonostante i risultati siano convincenti e mostrino un miglioramento consistente, è importante sottolineare che si tratta di un’analisi esplorativa, un tipo di lavoro scientifico che ha una significatività statistica intrinsecamente più debole rispetto a uno studio ad hoc. Per confermare questi risultati promettenti saranno quindi necessarie altre ricerche specifiche. Il nuovo studio inoltre ha indagato l’eventuale efficacia dell’ubrogepant nella fase dell’aura di un’emicrania.

L’ubrogepant fa parte di una classe di farmaci nota come gepanti. Attualmente non è autorizzato per la somministrazione in Europa.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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