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martedì, Mag 23

Emilia Romagna, alluvione: cosa c’è nel decreto del governo per l’emergenza



Da Wired.it :

Sono pari a circa 2 miliardi di euro i fondi stanziati per far fronte all’emergenza in Emilia Romagna dal governo Meloni, che nel pomeriggio del 23 maggio ha approvato il cosiddetto decreto Alluvioni, contenente la prima fetta di aiuti statali diretti alle popolazioni alluvionate. Si tratta quindi solo di una misura tampone per risolvere i problemi più urgenti, mentre per gli interventi strutturali si dovrà attendere.

I fondi statali sono stati reperiti dai portafogli dei diversi ministeri e attraverso misure più fantasiose, come i prelievi dalle casse delle lotterie nazionali come Lotto e Superenalotto, oppure dalle vendite di alcuni beni confiscati. Mentre, a quanto si apprende, non sembra che il governo abbia intenzione di tassare gli extra profitti delle grandi compagnie o ridurre la spesa militare per affrontare i danni subiti dall’Emilia Romagna, quantificati tra i 4 e gli 8 miliardi di euro.

Per ora, il decreto Alluvioni mira a coprire le spese dei soccorsi, mettere in sicurezza gli edifici e le infrastrutture danneggiate, dare respiro alle persone che non possono lavorare e aiutare il settore agricolo. Inoltre, con lo stesso decreto è stata approvata un’ordinanza che ha esteso lo stato di emergenza per 12 mesi a tutti i comuni alluvionati.

Una misura che concede alla giunta regionale di stanziare fondi eccezionali, anche anticipando quelli statali, per ripristinare infrastrutture o cede contributi a persone e imprese danneggiate. Il governo si è riservato di estendere lo stato di emergenza anche ai comuni colpiti dall’alluvione nelle Marche e in Toscana, ma solo una volta completata l’istruttoria in corso per valutare i danni.

Ecco gli altri interventi e la destinazione dei fondi nel dettaglio, elencati in conferenza stampa dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, assieme al presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini:

  1. Il fondo per le emergenze nazionali
  2. Rinvio dei procedimenti giudiziari
  3. Rinvio dei termini dei procedimenti amministrativi
  4. La sospensione di tasse mutui e bollette
  5. La cassa integrazione
  6. I fondi per lavoratrici e lavoratori autonomi
  7. I fondi per le piccole e medie imprese
  8. Il fondo per le esportazioni
  9. Il fondo per la sanità
  10. Il fondo per la scuola e l’università
  11. I fondi per arte e cultura
  12. I fondi per l’agricoltura
  13. Il fondo per il turismo e lo sport
  14. Il commento di Stefano Bonaccini

Il fondo per le emergenze nazionali

Con il decreto Alluvioni il governo ha rifinanziato il fondo Emergenze nazionali con 200 milioni di euro, interamente destinati all’emergenza in Emilia Romagna.

Rinvio dei procedimenti giudiziari

Sono stati rinviati tutti i processi civili e penali, qualora una delle parti in causa sia residente in una zona colpita dall’alluvione.

Rinvio dei termini dei procedimenti amministrativi

Stesso discorso anche per i procedimenti amministrativi, compresi i concorsi.

La sospensione di tasse mutui e bollette

A conferma di quanto anticipato nei giorni precedenti all’approvazione del decreto, sono stati sospesi i versamenti tributari e contributivi fino al prossimo 31 agosto, Stesso discorso anche per le utenze di luce, acqua e gas, con la sospensione deliberata dall’Agenzia di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), e per il pagamento dei mutui, bloccati automaticamente in caso di calamità grazie al protocollo di intesa con l’Associazione bancaria italiana (Abi).

La cassa integrazione

L’intervento più consistente di tutti riguarda la deroga della cassa integrazione fino a 90 giorni, coperta fino a 580 milioni di euro, e la retribuzione garantita a tutti i dipendenti pubblici delle zone più colpite impediti fisicamente al lavoro.

I fondi per lavoratrici e lavoratori autonomi

Sempre in tema di sostegni si trova anche la misura, una tantum, per le lavoratrici e i lavoratori autonomi, aiutati con un sostegno fino a 3mila euro per chi è stato costretto a interrompere la propria attività. La misura ha una copertura fino a 300 milioni di euro.

I fondi per le piccole e medie imprese

È stato poi rafforzato l’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, destinato interamente a quelle collocate nei territori alluvionati, con un aumento della garanzia fino al 100% e una copertura di 110 milioni di euro.

Il fondo per le esportazioni

Mentre per le aziende incentrate sulle esportazioni, il ministero degli Affari esteri ha stanziato un contributo a fondo perduto da 300 milioni di euro, provenienti dal fondo della Società italiana per le imprese miste all’estero (Simest), e una quota riservata di 400 milioni di euro per finanziare i tassi agevolati a fondo perduto.

Il fondo per la sanità

Più magro il contributo per far fronte ai danni subiti dalle strutture sanitarie, con solo 8 milioni di euro. Sempre in tema, il decreto prevede anche il riconoscimento dei crediti formativi al personale sanitario attivo nei comuni interessati dal disastro.

Il fondo per la scuola e l’università

Per la scuola sono invece previsti 20 milioni di euro, finalizzati a supportare le scuole nell’acquisizione di beni per assicurare la regolare conclusione dell’anno scolastico. Il ministero dell’Istruzione ha inoltre attivato una nuova sezione del servizio di help desk, dedicata ad accompagnare le istituzioni scolastiche nella ripresa delle attività. Per l’università, invece, è stato finanziato un fondo di solidarietà da 3,5 milioni di euro.

I fondi per arte e cultura

Per ripristinare l’accesso e la sicurezza di opere d’arte e luoghi di cultura, il ministero della Cultura ha previsto un aumento temporaneo di un euro all’ingresso dei musei.

I fondi per l’agricoltura

Il ministero dell’Agricoltura ha invece stanziato 100 milioni di euro per gli indennizzi a favore delle imprese agricole colpite dall’alluvione e altri 75 milioni, estratti dal Fondo per l’innovazione, per l’acquisto dei macchinari danneggiati.

Il fondo per il turismo e lo sport

Altri 10 milioni di euro sono stati stanziati dal ministero del Turismo per sostenere le aziende del settore coinvolte dall’emergenza, mentre il ministero dello Sport ne ha messi a disposizione 5 per gli interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive danneggiate.

Il commento di Stefano Bonaccini

Il presidente della regione ha sottolineato come serviranno molti altri fondi per riuscire a coprire tutti i danni causati dall’alluvione, tra cui almeno un miliardo di euro solo per ripristinare le infrastrutture di mobilità. Ha fatto poi riferimento al Fondo di solidarietà europeo, già attivato a seguito del terremoto e con il quale sono arrivati centinaia di milioni di euro per la ricostruzione. Un tema che sarà al centro dell’incontro tra Bonaccini e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che arriverà in Emilia Romagna giovedì 25 maggio, per visitare i territori colpiti dall’alluvione.



[Fonte Wired.it]