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venerdì, Apr 21

Energia geotermica, la seconda primavera in Italia | Wired Italia



Da Wired.it :

Quando si parla di energia geotermica in Italia, ovvero dello sfruttamento del calore sotterraneo per il riscaldamento e l’elettricità, i discorsi tendono a virare verso le glorie passate – le origini etrusche, la prima centrale al mondo a Larderello nel 1911 – piuttosto che sui risultati presenti. La parola che viene ripetuta più spesso è “potenzialità”: l’Italia ne ha tante, in effetti, ma le sfrutta solo in piccolissima parte. Il nostro paese ha un potenziale energetico geotermico di 5.800-116.000 terawattora (il fabbisogno elettrico annuo è di circa 317 TWh), però ne ricava appena 6 TWh.

La geotermia, in realtà, è di nicchia in tutto il mondo, ma la transizione ecologica potrebbe darle l’occasione per espandersi: è una fonte rinnovabile, a bassissime emissioni, che permette di produrre sia energia elettrica sia termica e che è continuativa nella generazione (l’eolico e il fotovoltaico sono invece intermittenti, perché dipendono dal meteo). L’Unione europea e gli Stati Uniti vogliono sostenerla con il Net-Zero Industry Act e con l’Inflation Reduction Act, le rispettive leggi di stimolo alle “tecnologie pulite”. Il governo italiano non l’aveva inclusa nel Fer1, il decreto di incentivazione alle rinnovabili del 2019, ma le darà spazio nel successivo Fer2, non ancora pronto.

Uno dei motivi per i quali la geotermia è poco diffusa è il rischio iniziale di investimento che gli operatori devono assumersi. A differenza di quello ventoso e solare, il potenziale geotermico di un sito non è facilmente percepibile: la risorsa si trova sottoterra, per accedervi bisogna perforare un pozzo, e una volta raggiunta si può scoprire che la sua resa effettiva è molto inferiore di quella stimata. A quel punto, rientrare delle spese si fa difficile. “In Spagna hanno costituito un fondo che, nel caso di assenza della risorsa geotermica nel pozzo di esplorazione, rimborsa l’80 per cento delle spese sostenute”, spiega a Wired Florian Gostner, direttore operativo di Fri-El Geo. “Anche Francia e Olanda hanno costituito una legislazione semplificata per la geotermia che prevede importanti incentivi. Noi aspettiamo la promulgazione del decreto Fer2 in Italia”.



[Fonte Wired.it]