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venerdì, Feb 03

Energia, nel 2022 l’Europa ne ha prodotta di più da eolico e solare che dal gas



Da Wired.it :

Soddisfatto anche il  vicepresidente della Commissione europea con delega al Green Deal Frans Timmermans.“Stiamo assistendo a una notevole accelerazione delle rinnovabili. Soprattutto per quanto riguarda l’eolico offshore e l’energia solare sui tetti, i numeri sono impressionanti” ha dichiarato. “Questo dimostra che il nostro obiettivo del 45% di energie rinnovabili entro il 2030 è ambizioso ma del tutto fattibile”.

Pannelli solari in Francia

In Francia il Senato ha approvato una proposta che prevede l’installazione di pannelli solari nei grandi parcheggi, che assicurerebbe più energia rinnovabile nelle aree urbane

In Italia il gas conta ancora per metà

In Italia le cose vanno diversamente. Da un’analisi di Wired sul dataset fornito da Ember, risulta che in Italia la generazione di elettricità da eolico e solare nel 2022 si è fermata al 17,08%, con l’aggregato di tutte le rinnovabili che si attesta al 36,44%. Il gas conta ancora per metà: ben il 50,68%, con il complesso delle fonti fossili al 63,56% e il carbone al 7,6%.

A fare compagnia all’Italia c’è l’Irlanda (48,57% dell’energia elettrica da gas) un po’ più sotto, staccata di dieci punti, la Grecia (37,3%). Maglia nera la piccola Malta, con l’83,87%. Considerando i virtuosi di solare ed eolico, in testa a tutti ci sono la Danimarca (60,81%), Lituania (48,44%), Lussemburgo (47,06%), poi Portogallo (34,8%), Irlanda (34,18), Grecia (33,33%), Spagna (33,22). Molto male anche per Slovenia (3,39%), Slovacchia (2,55%), Lituania (3,95%), Repubblica Ceca (3,71%). 

Interessante vedere i dati del carbone: 42,29% in Bulgaria, 43,44% in Repubblica Ceca, 31,05% in Germania e addirittura 69,27% in Polonia. Sulle bioenergie vanno forte Estonia (29,86%), Finlandia (19,35% e il piccolo Lussemburgo (33,61%), con l’Italia al 6,59%. Interessante anche il dato sull’idroelettrico, che dipende fortemente dall’idro-orografia: davanti a tutti ci sono Austria (addirittura il 55,76%), Lettonia (54,74%), Svezia (40,28) e Croazia (37,89%). Il nostro paese è al 10,74%.

Il più grande giacimento di terre rare europeo è stato scoperto in Svezia

L’annuncio arriva dal gruppo minerario scandinavo Lkab, secondo le cui stime i depositi conterrebbero più di un milione di tonnellate di questi preziosi minerali

Raffreddare gli entusiasmi

In Italia le reazioni sono tiepide. “Il gas usato per altri scopi, come il riscaldamento e l’industria, lo rende ancora una fonte prevalente, purtroppo – spiega a Wired Italia Maria Grazia Midulla, responsabile energia del Wwf Italia -. Anche se va notato che le pompe di calore (alimentate a energia elettrica, ndr) vanno sempre più forte, dopo la crisi energetica”.



[Fonte Wired.it]