A tessere la ragnatela più resistente di sempre è un genere di ragno, Caerostris, noto come il ragno della corteccia. Ma oggi, un team di ricerca coordinato dall’Accademia slovena delle scienze e delle arti, ha scoperto che ad avere questa abilità di tessere ragnatele eccezionalmente forti, che si possono estendere per interi tratti di piccoli fiumi e laghi del Madagascar, sono solamente le femmine di questi ragni, mentre i maschi ne produrrebbero una versione più debole. I dettagli della scoperta sono stati raccolti in uno studio pubblicato sulla rivista Integrative Zoology.
La ragnatela più resistente sulla Terra
Ricordiamo brevemente che studi precedenti dello stesso team di ricercatori hanno già analizzato gli ingredienti che conferiscono alle ragnatele di questi ragni, e in particolare della specie nota come il Ragno della Corteccia di Darwin (Caerostris Darwini), così tanta resistenza. Si tratta, come spiegato in un articolo pubblicato su Communications Biology, di un particolare tipo di seta, chiamata dragline, dotata di due proteine comuni a molte altre tipologie di ragnatele e di un’altra proteina (chiamata MaSp4), che contiene elevate quantità di prolina, un amminoacido già noto per conferire elasticità e flessibilità.
Un’abilità femminile
Nel nuovo studio i ricercatori si sono concentrati su Caerostris darwini e Caerostris kuntneri, due specie di ragni della corteccia che presentano un dimorfismo sessuale molto accentuato: basta pensare che rispetto ai maschi adulti, le femmine adulte sono in media 3,1 volte più grandi in C. darwini e 5,2 volte più grandi in C. kuntneri. Per testare la resistenza della seta delle loro ragnatele, i ricercatori hanno utilizzato un microscopio per misurare il diametro dei fili di seta, e li hanno tesi con cura fino a spezzarli. Dalle successive analisi, il team ha così scoperto che in molti casi la seta dei ragni femmina era oltre il doppio più resistente di quella degli esemplari maschi.
Il motivo di questa resistenza
Secondo le prime ipotesi avanzate dai ricercatori, il motivo per cui le femmine di questi ragni tessono la ragnatela più resistente sulla Terra è probabilmente dovuto al fatto che sono in media 3 volte più grandi degli esemplari maschi. Inoltre, mentre i giovani e, appunto, i maschi possono vivere di piccoli insetti come coleotteri e falene, le dimensioni considerevoli delle femmine richiedono ragnatele più estese e resistenti anche per catturare prede più grandi, come per esempio le libellule. “I nostri risultati supportano l’ipotesi della pressione selettiva legata alle dimensioni corporee, che prevede che solo gli individui di grandi dimensioni, ovvero le femmine adulte, producano seta eccezionalmente resistente per catturare insetti più grandi e veloci, mentre le femmine e i maschi giovani producono una seta più debole, sufficiente a catturare prede più piccole”, si legge nello studio. Studiare ulteriormente cosa rende la seta di questi ragni femmina così resistente, concludono i ricercatori, potrà fornirci preziosi indizi sullo sviluppo futuro di fibre più resistenti e specializzate, utili anche in ambito medico.
