L’Europa è stata investita da un caldo estremo che ha portato con sé temperature estreme, incendi boschivi, interruzioni dei servizi pubblici e nuove misure d’emergenza. Dalla penisola iberica ai paesi scandinavi, la colonnina di mercurio ha superato i 40 gradi in numerose città, rendendo il mese di giugno tra i più caldi mai registrati.
La situazione in Spagna, Portogallo e Grecia
In Spagna, l’Aemet, l’agenzia meteorologica statale, ha previsto picchi di 43 gradi nei prossimi giorni, dopo che sabato 28 giugno a El Granado, in Andalusia, sono stati raggiunti i 46 gradi, un record assoluto per il mese di giugno. Le conseguenze d questa ondata di caldo sono già evidenti con due decessi che potrebbero essere legati al caldo estremo a Barcellona e Cordova. I sindacati spagnoli hanno infatti già chiesto misure urgenti per tutelare i lavoratori, in particolare quelli che operano all’aperto.
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Anche in Portogallo la situazione non è molto diversa, dove le temperature hanno toccato i 46,6 gradi a Mora, temperatura più alta degli ultimi 60. Oltre al caldo, il paese è alle prese con violenti temporali e un rischio di incendi altissimo, soprattutto nelle aree boschive. Circa 150 vigili del fuoco sono al lavoro vicino a Castelo Branco, nella zona centrale, per contenere le fiamme. Lisbona brucia sotto i 42 gradi, mentre il sud del paese è tra le aree più esposte a nuovi roghi.
Anche in Grecia l’afa ha favorito diversi incendi intorno ad Atene, portando alla chiusura di tratti stradali lungo la costa che porta a Capo Sunio, nei pressi del Tempio di Poseidone. Le autorità greche hanno diramato un’allerta per il rischio di incendi.
Francia, Regno Unito e Belgio
Tra i paesi in Europa più colpiti dal caldo degli ultimi giorni c’è la Francia, che ha già dichiarato lo stato di allerta arancione in 84 dei 95 dipartimenti metropolitani, con temperature che superano i 40 gradi nel sud, nel centro del paese e a Parigi. Per far fronte al caldo, il governo ha attivato il numero verde “Canicule Info” (0800 06 66 66), mentre quasi 200 scuole pubbliche sono state chiuse in via precauzionale. Le autorità avvertono che il picco dell’ondata sarà raggiunto a metà settimana, con punte previste di 41 gradi. Intanto, a Marsiglia le piscine pubbliche sono state rese gratuite.
