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lunedì, Mag 01

Eurovision 2023, tutto quello che c’è da sapere



Da Wired.it :

Da quasi 70 anni l’Eurovision Song Contest è lo show musicale organizzato dalla European Broadcasting Union che ogni anno vede sfidarsi i migliori cantanti dei paesi europei (e non solo) e che tiene incollati milioni di spettatori davanti allo schermo. La competizione ha luogo nel mese di maggio, si articola in 3 serate e viene ospitata dal paese che ha vinto l’edizione dell’anno precedente. Per il 2023 – la sessantasettesima edizione – l’Eurovision Song Contest si terrà a Liverpool e gli artisti dei 37 paesi europei che prenderanno parte si sfideranno nelle serate del 9, 11 e 13 maggio 2023 nell’Arena di Liverpool. Nonostante il vincitore della scorsa edizione fosse una band Ucraina, Kalush, che si è aggiudicata la vittoria con il brano Stefania, per motivi legati al conflitto con la Russia, la manifestazione del 2023 è stata organizzata nel Regno Unito. Gli eventi e le iniziative legate al contest, invece, inizieranno ad animare la città già nelle settimane precedenti. Vediamo insieme come funziona l’Eurovision, come avviene la votazione e la scelta dei partecipanti e dei vincitori della competizione più famosa d’Europa.

  1. La storia dell’Eurovision Song Contest
  2. Le regole e la votazione
  3. Gli eventi
  4. I partecipanti e le canzoni

La storia dell’Eurovision Song Contest

Non tutti lo sanno, ma l’Eurovision Song Contest è nato su iniziativa della Rai e su esempio del festival della canzone italiana di Sanremo e del Festival internazionale della canzone, organizzato dalla Rai dal 1955 a Venezia, a cui hanno partecipato Austria, Francia, Belgio, Italia, Monaco, Olanda e che però veniva trasmesso solo via radio. Il 1954 è l’anno di nascita dell’Eurovision Network, il canale di trasmissione televisivo europeo, creato da un’idea di Marcel Bezençon, il direttore generale della Swiss Broadcasting Corporation. Il contest è stato introdotto sulla rete su decisione dell’Assemblea generale di Roma del 1955. La prima edizione dell’Eurovision si è tenuta l’anno seguente a Lugano, il 24 maggio del 1956, ed è nata come esperimento per la trasmissione simultanea della diretta dello show nei diversi paesi partecipanti, 7 nella prima edizione – Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Germania, Francia, Olanda e Italia -, ognuno dei quali ha presentato 2 canzoni. La vincitrice della prima edizione è stata Lys Assia, la rappresentante della Svizzera, con Refrain.

Le regole e la votazione

Gli artisti che partecipano al contest vengono selezionati dalle emittenti dei paesi che fanno parte dell’European Broadcasting Union, che devono presentare la loro scelta entro la metà di marzo ogni anno. La selezione può avvenire attraverso i contest nazionali, lasciando al pubblico la parte più grande della scelta, o attraverso le etichette musicali senza coinvolgere il pubblico. Inoltre, è possibile anche il formato misto in cui, ad esempio, l’artista viene scelto dall’emittente e la canzone con cui parteciperà al contest dal pubblico. La competizione ha luogo in tre serate: la prima semifinale, che si tiene martedì sera, la seconda semifinale, organizzata per giovedì sera, e il gran finale nella serata conclusiva di sabato, a cui partecipano di diritto i Big Five, ovvero i cantanti che rappresentano Germania, Francia, Italia, Spagna e il Regno Unito, ai quali si aggiunge anche l’artista del paese ospitante.

Per partecipare gli artisti devono presentate una canzone originale, della durata inferiore o uguale 3 minuti, che dovrà essere eseguita dal vivo. Il limite di persone che possono essere presenti sul palco durante ogni esibizione è di 6. Durante le semifinali le votazioni vengono effettuate dopo ogni esibizione dal pubblico con il televoto – non si può votare per il proprio paese -, mentre durante il gran finale voterà anche la giuria, composta dai professionisti dell’industria musicale. Dopo ogni semifinale, ogni paese realizza una classifica a cui assegna 12 punti al primo classificato, 10 punti alla secondo, 8 punti al terzo, fino ad arrivare a 1 punto per il decimo classificato. Per la finale vengono azzerati i voti delle altre due semifinali. Non solo: un’altra delle novità di questa 67esima edizione sarà la partecipazione degli spettatori di tutto il mondo al televoto. I voti dei paesi che non prendono parte al contest, figureranno come il voto di un unico paese.

Gli eventi

Oltre alle semifinali e alla finale, l’Eurovision Song Contest prevede anche una serie di eventi e iniziative che vengono organizzati nella città che ospita la manifestazione. Tra questi anche l’istituzione di un Eurovision Village, le prove sul palco e le prove dei vestiti degli artisti. Solitamente viene anche allestito un Red carpet o una cerimonia di accoglienza. Per questa edizione l’Eurovision Village sarà allestito a Pier Head e per le prime due settimane di maggio ospiterà gli eventi dedicati al contest. Dal 5 maggio al 13 maggio sarà possibile partecipare all’EuroClub, l’after-party al Camp and Furnace con dj set ed esibizioni dal vivo con ospiti come Charlotte Perrelli, KEiiNO, Linda Martin e Conchita Wurst e tanti altri. Dal 1 al 14 maggio avrà luogo l’EuroFestival, con performance ed esposizioni in tutta la città. Per tre settimane, invece, si terrà al Royal Albert Dock un palinsesto di eventi, anche legati al cibo ucraino, e l’esposizione dell’opera Floating Earth dal 28 aprile al 18 maggio. Da domenica 30 aprile, anche Concert Square ospiterà una serie di esibizioni. Seguiranno anche altre due feste domenica 7 maggio e sabato 13 maggio.



[Fonte Wired.it]