Nuova sfida sui social con le immagini di volti invecchiati ad hoc con la popolare applicazione. Scatta anche la gara ai meme più ridicoli

A volte ritornano. È il caso dell’applicazione FaceApp, che ha scatenato una nuova challenge diventata virale in poco tempo. Qualche anno fa l’applicazione, che permette di ritoccare le foto grazie a un’intelligenza artificiale, aveva spopolato grazie al filtro che permette agli utenti di vedersi con i tratti del sesso opposto.
Ora i feed di Facebook, Instagram e Twitter sono nuovamente riempiti dalla FaceApp Challenge. Una sfida che spinge gli utenti a caricare la foto rielaborata dall’applicazione per far sì che sembrino anziani.
Gli ultimi aggiornamenti dell’applicazione hanno di fatto reso le modifiche ai selfie ancora più realistiche di quelle delle versioni precedenti. Il merito è tutto dell’intelligenza artificiale migliorata, che permette di ottenere una versione invecchiata o ringiovanita del volto ritratto nella foto.
Inutile dire che la sfida ha dato il via alla creazione di un’infinità di meme.
When you are 80 and still want to go to Hogwarts #FaceApp pic.twitter.com/FWte99Ojfr
— The Rowling Library (@rowlinglibrary) July 15, 2019
Non esagerate con #faceapp che è un attimo. pic.twitter.com/QHfI4mgX2D
— TAFFO (@taffoofficial) July 16, 2019
Su Twitter uno dei volti più modificati dall’applicazione è quello di Messi, poiché la versione invecchiata del calciatore somiglia molto al cantante argentino Ricardo Montaner.
Messi y Montaner son un personaje de Dark conviviendo en el mismo espacio temporal pic.twitter.com/02Vo8C0Ts1
— Pute 🦄 (@unPUTEmas) July 15, 2019
Un’altra delle caratteristiche dell’applicazione è la possibilità di inserire un sorriso. Questo ha indotto qualcuno a modificare il sorriso più famoso della storia dell’arte: quello della Gioconda.
This new #AI-based selfie transformation app can even make #MonaLisa smile https://t.co/UwiwKhE97A pic.twitter.com/rk66wg9xmR
— NVIDIA HPC Developer (@NVIDIAHPCDev) February 9, 2017
L’applicazione è disponibile gratuitamente sia dall’App Store di iOS sua sul Google Play Store per Android, anche se per ottenere i filtri migliori è necessario acquistare la versione premium.
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