Seleziona una pagina
mercoledì, Dic 16

Facebook al lavoro per uno strumento di pagamento per i creator


Il social di Mark Zuckerberg starebbe anche progettando uno strumento di intelligenza artificiale da usare per fornire una sintesi vocale delle notizie

Facebook lavora ad un nuovo strumento video che permetterà agli utenti di interagire, a pagamento, con creatori di contenuti o celebrità durante una trasmissione in diretta. Secondo Bloomberg, lo strumento si chiama Super, e ricorda Cameo, l’app lanciata da Google in cui le celebrities pubblicano video-risposte alle domande dei fan o mandano, sempre dietro pagamento, videomessaggi personalizzati.

I dettagli di “Super”

approfondimento


Twitter chiude Periscope, calano gli utenti e aumentano i costi

Con Super gli utenti – scrive Bloomberg – potrebbero acquistare regali digitali o pagare creatori dei contenuti e vip per “apparire” accanto a loro durante un live streaming e fare domande o selfie. Durante la diretta, i primi potranno anche vendere prodotti. Il servizio è in fase di sviluppo in un team di sperimentazione di nuovi prodotti di Facebook, la società lo starebbe dunque testando internamente. L’app Cameo di Google lanciata ad agosto 2018 è stata valutata 300 milioni di dollari a metà del 2019, secondo Axios.

 

Le sintesi delle notizie

Lunedì Facebook ha anche fatto un aggiornamento a Collab, un’app lanciata a maggio che consente ai musicisti di collaborare con i fan sulla musica ma il social di proprietà di Mark Zuckerberg ha in serbo un’altra novità. Starebbe infatti sviluppando uno strumento di intelligenza artificiale in grado di riassumere per punti un articolo d’informazione, così che l’utente non debba leggere l’intero testo. A dirlo, secondo quanto riferito dal sito americano BuzzFeed, è stato il direttore tecnico di Facebook, Mike Schroepfer, in una riunione aziendale di fine anno, non aperta al pubblico, che si è tenuta ieri sera. Lo strumento – scrive il sito spiegando di aver ascoltato la registrazione audio della riunione – si chiama “TLDR”, acronimo in lingua inglese che significa “troppo lungo, non ho letto”, e dovrebbe poter essere usato anche per fornire una sintesi vocale delle notizie. Nel corso della riunione Schroepfer ha parlato anche di altre tecnologie per il futuro su cui è impegnata Facebook



fonte : skytg24