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venerdì, Dic 20

Facebook con l’autore di Windows NT per un sistema operativo tutto suo


Anche Facebook avrà il suo sistema operativo. A riportare l’indiscrezione è oggi la testata The Information che parla di un progetto già messo in cantiere e portato avanti in collaborazione con Mark Lucovsky, ex Microsoft e co-autore della piattaforma Windows NT. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di poter disporre di un’alternativa ad Android, oggi alla base di prodotti come quelli delle linee Oculus e Portal seppur con una versione modificata.

Un’alternativa ad Android per Facebook

L’ipotesi è rafforzata da una dichiarazione attribuita a Ficus Kirkpatrick, numero uno di Facebook per le divisioni di realtà aumentata e realtà virtuale: stando alle sue parole “è possibile” che il gruppo sia impegnato al fine di non essere più dipendente dal software di Google. Lascia intendere qualcosa di molto simile anche la dichiarazione di Andrew Bosworth, a capo del team al lavoro su componenti e dispositivi hardware. La riportiamo di seguito in forma tradotta.

Vogliamo assicurarci che nella prossima generazione ci sia spazio per noi. Non pensiamo di poterci fidare del mercato o dei concorrenti per garantire che sia così. Dunque faremo da noi.

Tutto sembra lasciar intuire l’arrivo di una componente software da affiancare e integrare ai prodotti hardware destinati al mercato. Tra questi i già citati occhiali AR, al momento identificati con il nome in codice Orion e con design curato da Luxottica, che dovrebbero raggiungere il mercato entro il 2023 (lo stesso anno del modello Apple). C’è poi all’orizzonte un altro device indossabile, dalla natura più sperimentale, pensato per connettersi direttamente con il cervello. I rumor parlano infine del gruppo di Mark Zuckerberg al lavoro su un proprio chipset e su un assistente virtuale da proporre come alternativa a quelli di Google, Amazon, Microsoft, Samsung e della mela morsicata.

Qualcuno ricorderà che Facebook ha provato già quasi un decennio fa a confezionare la sua personalizzazione di Android destinandola a uno smartphone appositamente realizzato da HTC. Il progetto non si è però dimostrato in grado di riscontrare il successo sperato finendo per essere accantonato.



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