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giovedì, Apr 15

Facebook ha rimosso per errore la pagina della cittadina francese di Bitche



Da Wired.it :

Bitche, please: un errore di moderazione ha causato la cancellazione della pagina ufficiale del centro al confine franco-tedesco. Il nome era troppo simile a una parola che agli algoritmi della piattaforma non piace

Pagina ufficiale di Bitche (immagine: Facebook)

Facebook ha rimosso la pagina ufficiale della cittadina francese di Bitche perché, per errore, il sistema di moderazione ha interpretato maliziosamente il nome della città, diciamo, associandolo a una delle parolacce più famose della lingua inglese, bitch.

Il 19 marzo la pagina della cittadina di 5mila abitanti sul confine franco-tedesco è stata rimossa dalla piattaforma senza che gli amministratori fossero avvisati dell’operazione. “Abbiamo ricevuto un messaggio su Facebook e abbiamo notato che era sparita la pagina”, ha spiegato Benoît Kieffer, il sindaco di Bitche. È stata la segnalazione di un utente a far notare la sparizione.

Inizialmente i social media manager del comune hanno pensato a un problema tecnico ma, continuando a indagare, hanno scoperto che l’eliminazione della pagina rientrava in un programma di moderazione attuato da Facebook nei confronti delle pagine dai nomi ingiuriosi. Infatti, tra le sue regole, Facebook spiega chiaramente che i nomi delle pagine non possono contenere frasi o parole che potrebbero “risultare offensive”.

Agli occhi dell’algoritmo di moderazione il nome della cittadina francese è parso un insulto e tanto è bastato per avviare il processo di cancellazione.

Martedì 13 aprile, dopo quasi un mese, Facebook ha ripristinato il canale della cittadina, chiedendo scusa e ammettendo l’errore. “Possiamo essere felici che i social network si assumano la responsabilità, che rimuovano contenuti illegali e problematici”, ha detto il sindaco Kieffer a Cnn. Il sindaco ha poi sottolineato come a suo avviso, in questi casi, il lato umano del reparto di moderazione del social network avrebbe dovuto intervenire prima per correggere l’errore dell’algoritmo.

Il sindaco ha poi invitato l’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg in città per “scoprire la nostra graziosa città fortificata che si è distinta nella storia in diverse occasioni”, alludendo alla forte resistenza durata 230 giorni dimostrata dalla cittadina durante un assedio, nella guerra franco-prussiana del 1870.

Rimane in dubbio se la sorte della cittadina francese potrà capitare anche alle pagine di alcuni paesi e borghi italiani dai nomi creativi e potenzialmente offensivi: è il caso, ad esempio, di Sesso, in provincia di Reggio Emilia

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[Fonte Wired.it]