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venerdì, Gen 21

Facebook, Mozilla vuole tracciare il tracciamento del social network



Da Wired.it :

Tracciare Facebook per capire come Facebook traccia gli utenti. È l’idea di Mozilla, l’organizzazione no-profit che sviluppa il browser web Firefox, che lo scorso 10 gennaio ha annunciato il lancio di uno studio con questo scopo, denominato Facebook Pixel Hunt. L’idea è quella di migliorare la comprensione dei meccanismi che Facebook usa per tracciare gli utenti in giro per il web anche quando non sono loggati ai suoi servizi o addirittura nemmeno iscritti. A tal fine Rally, la divisione di Mozilla che si occupa di studi sulla privacy, ha avviato una collaborazione con The Markup, una redazione di giornalismo investigativo specializzata nell’analisi dell’impatto sulla società delle principali aziende tech attraverso lo studio dei dati.

Il Facebook Pixel

Tutto parte dal famigerato Facebook Pixel: nella sua pagina dedicata ai propri clienti, l’azienda di Menlo Park lo descrive come “un frammento di codice per il tuo sito web che ti consente di misurare le campagne pubblicitarie, ottimizzarle e definirne il pubblico”. I siti web che implementano questo servizio nel proprio codice ottengono in cambio statistiche dettagliate su svariati comportamenti degli utenti, come ricerche, inserimento di prodotti nella wishlist o nel carrello, acquisti, pagine visitate e tempo trascorso sulle stesse. 

Questi dati non rimangono in mano solo ai siti che hanno la necessità di raccoglierli, ma sono condivisi con l’azienda. Se l’utente ha un profilo sui social di Meta, le informazioni condivise direttamente dall’utente vengono arricchite da quelle raccolte tramite il Facebook Pixel. Viceversa, viene creato uno shadow profileprofilo ombra – termine non riconosciuto dall’azienda ma comunemente usato per indicare indicare le informazioni raccolte sugli utenti non iscritti. La presenza del Facebook Pixel sul web è particolarmente pervasiva: secondo i dati di Builtwith.com, è presente sul 40% dei 10mila siti più visitati al mondo. In Italia a usarlo sono circa 25000 siti, tra cui non solo aziende e negozi ma anche siti di università pubbliche e di informazione. 

La caccia

Lo studio raccoglierà i dati degli utenti di Firefox su base volontaria, per partecipare – al momento sono ammessi solo i cittadini statunitensi – occorrerà installare sul proprio browser l’estensione di Rally e quella specifica di Facebook Pixel Hunt. Le due estensioni raccoglieranno gli stessi dati estratti da Meta, oltre agli URL delle pagine visitate, il tempo trascorso sulle stesse, la presenza di cookie di Facebook nel browser e altri dati che, promette Mozilla, verranno criptati nei dispositivi degli utenti e decriptati solo una volta raggiunti i server dell’organizzazione, privati di connessione. Inoltre, le informazione verranno anonimizzate e condivise solo in forma aggregata. 

A ostacolare la riuscita dello studio potrebbero essere due fattori. Da un lato, Firefox vive da anni un periodo difficile che lo ha portato a perdere sempre più utenti; dall’altro, Meta ha spesso osteggiato attivamente studi di questo genere, come successo nel 2021 alla New York University. La raccolta dati finirà il 13 luglio prossimo, quindi è realistico pensare che i risultati non verranno pubblicati prima della fine dell’anno.



[Fonte Wired.it]