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martedì, Ott 22

Facebook: se un politico posta una fake news, ora ti avverte


Facebook etichetterà le notizie false in maniera visibile spiegando agli utenti il perché e aggiornandoli sulla realtà dei fatti. Altri strumenti invece serviranno a proteggere la trasparenza delle elezioni e dei candidati sul social network

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immagine: Pixabay

Facebook ha rilasciato una serie di strumenti per migliorare la propria lotta alla diffusione della disinformazione sulla piattaforma. Recentemente il social network di Menlo Park aveva deciso di esonerare i politici dal fact-checking dei loro post lasciando così il compito agli utenti di verificare la veridicità delle notizie pubblicate.

Con le modifiche appena annunciate, Facebook ha deciso non punire i politici che pubblicano fake news, come precedentemente annunciato, ma di agire in aiuto degli utenti etichettando, in maniera più evidente, i contenuti non pubblicitari che sono stati classificati come falsi e disinformanti.

Etichetta visiva posta sopra una fake news (fonte: Facebook newsroom)

I nuovi strumenti penalizzeranno le pagine o i gruppi che si ostinano a pubblicare fake news. Tramite la newsroom Facebook informa che “se pagine, domini o gruppi condividono ripetutamente informazioni errate, continueremo a ridurre la loro distribuzione complessiva e imporremo restrizioni sulla capacità della pagina di fare pubblicità e monetizzare”.

Come su Facebook, anche su Instagram i contenuti totalmente o parzialmente falsi verranno etichettati visivamente come tali con tanto di spiegazione e la correzione dei fatti. Nel momento in cui un utente ne tenterà la condivisione, Facebook lo informerà della falsità tramite un popup.

Pop-up di avviso che Facebook presenterà quando si cerca di condividere una fake news (fonte: Facebook newsroom)

Inoltre, Facebook monitorerà la provenienza delle notizie e nel caso ci fossero dei media o degli editori “che sono totalmente o parzialmente sotto il controllo editoriale del loro governo”, il social network li etichetterà come “media controllati dallo stato”.

In previsione delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020, il social network ha implementato l’obbligo dell’autenticazione a due fattori per proteggere gli account dei candidati politici aggiungendo un particolare monitoraggio a prevenzione dell’hacking del profilo.

Per gli utenti sarà invece disponibile uno strumento necessario per monitorare la spesa dei candidati politici su Facebook al fine di aumentare la trasparenza delle loro azioni. Infine Facebook ha annunciato la volontà di investire 2 milioni di dollari per portar una maggiore alfabetizzazione mediatica, supportando progetti che insegnino alle persone a determinare cosa leggere e condividere, sia su Facebook che altrove.

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