Dopo quattro anni è finalmente pronta la terza generazione del cellulare modulare equo e solidale
Sembra finalmente pronto a debuttare Fairphone 3 ossia la terza generazione dello smartphone etico e facilmente riparabile che ha raccolto ottimi consensi finora con i due modelli già usciti, come vi abbiamo raccontato anche noi con la recensione di Fairphone 2 dopo un anno d’uso quotidiano.
Le indiscrezioni sulla terza generazione, con diverse voci sulle caratteristiche tecniche e, soprattutto, con la foto che ne racconta il design e le soluzioni estetiche, arriva da uno dei leaker più generosi e informati come Evan Blass, naturalmente dal suo account di Twitter. In testa all’articolo la foto in alta definizione del telefono prossimo venturo. Come sarà?
Non si può che partire dall’estetica, appunto, e si nota che né notch né fori né fotocamere periscopiche sono state inserite lasciando linee pulite e vecchio stile, più sostanzioso e concreto, che sicuramente saranno apprezzate dal potenziale pubblico di Fairphone 3. La fotocamera anteriore è posizionata alla destra della capsula altoparlante, la fotocamera posteriore è singola e accompagnata dal flash nello spigolo in alto a sinistra con il lettore delle impronte digitali tondo al centro della porzione superiore del retro.
Con un look un po’ alla iPhone di un lustro fa, la scocca è semitrasparente e posiziona i pulsanti fisici sul lato sinistro. Dall’immagine della schermata di blocco sembra sarà un single sim, per quanto riguarda il resto dell’hardware è sicura la presenza del bluetooth 5.0 come da omonima certificazione.
Più che possibile che la connessione sarà 4G e non ancora 5G mentre c’è aspettativa sul processore. Il modello precedente – addirittura datato 2015 – puntava su uno Snapdragon 801, dunque sognare almeno un chip di fascia alta non è esagerato. Infine, il prezzo: possibile si partirà da un range simile al modello 2, dunque 529 euro.
Ricordiamo che il progetto Fairphone, come da nome, si basa sul commercio equo solidale scegliendo società, fabbriche e Ong che garantiscano diritti sindacali equi in una filiale produttiva che segua principi etici. Inoltre, vengono scelti soltanto materiali eco-sostenibili e la struttura è modulare per una riparazione fai da te semplice e efficace.
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