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False flag, cosa sono e perché i complottisti li vedono ovunque

da | Ago 17, 2025 | Tecnologia


Vance Boelter non è una persona reale – ha scritto il titolare di un account X a proposito dell’uomo accusato di aver uccisto Hortman –. È un false flag che i media stanno usando per instillare la paura nella gente“.

Nel suo rapporto, de la Fuente Suárez delinea una serie di ragioni che spiegano il successo di queste teorie online, tra cui il crollo della fiducia nei confronti dei media tradizionali e delle istituzioni pubbliche, l’abbandono del fact-checking da parte dei social media e l’aumento della popolarità dei cosiddetti “influencer delle notizie” come Peters. “Si crea la sensazione che non ci si possa fidare di nulla, che tutto ciò che leggiamo, vediamo, sentiamo, in tv, nei notiziari, faccia parte di questo inganno – afferma de la Fuente Suárez –. Ma una delle cose che mi preoccupa di più è che all’interno di questi quadri, le persone prese di mira in questi attacchi vengono disumanizzate. Sono rappresentati non come vittime, ma come pedine di un grande inganno, sminuendo gli atti di violenza e la sofferenza delle vittime“.

L’esperta aggiunge che l’antisemitismo sta portando queste cospirazioni a un livello senza precedenti. I post antisemiti sono stati tra i principali promotori del recente picco delle teorie false flag su X. Che per de la Fuente Suárez è iniziato in seguito all’uccisione di due dipendenti dell’ambasciata israeliana di Washington il 21 maggio. Meno di due settimane dopo un uomo a Boulder, in Colorado, avrebbe usato dispositivi incendiari per attaccare i partecipanti a una marcia organizzata per sostenere gli ostaggi israeliani a Gaza.

False flag al 100%, ha scritto un account X legato al complottismo due giorni dopo la sparatoria di Washington. Il post era accompagnato da un video delle fasi immediatamente successive all’omicidio, che ha raccolto milioni di visualizzazioni.

All’indomani dell’attacco di Boulder, un account X ha pubblicato un’immagine del presunto attentatore con la didascalia: Quest’uomo è un agente israeliano che ha appena messo in atto un false flag a Boulder.

Altri esperti vedono l’aumento delle tesi di questo genere come un riflesso di un contesto politico sempre più frammentato.

L’aumento dei complottismi è strettamente legato al clima politico – spiega a Wired US Pradeep Krishnan, esperto di teorie del complotto e comunicazione presso l’Università di San Gallo, in Svizzera –. La presidenza Trump ha diffuso la retorica cospirazionista per seminare sfiducia nella politica e promuovere un sentimento anti-establishment“.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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