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martedì, Nov 17

Fargo, le altre serie da guardare se ti piace



Da Wired.it :

Dal 16 novembre su Sky Atlantic e Now Tv, l’antologia criminale di Noah Hawley si sposta nella Kansas City degli anni ’50 e inserisce nel cast Salvatore Esposito di Gomorra. Ecco che cosa c’è di simile in giro

La quarta stagione di Fargo, antologia noir dissacrante e gelida ispirata al film dei fratelli Coen, è su Sky Atlantic e su Now Tv dal 16 novembre. Noah Hawley, anche prodigioso sceneggiatore di Legion, torna a firmare gli episodi di questo cult per gli amanti del genere criminal, questa volta ambientandolo nella Kansas City degli anni ’50.

Due poli opposti del crimine organizzato, quello di Loy Cannon e quello dei Fadda, arrivano ai ferri corti dopo la dipartita di un membro importante della famiglia italo-americana, scatenando la lotta di potere tra due fratelli, Josto  (Jason Schwartzman di Bored to Death) e Gaetano (Salvatore Esposito di Gomorra). Ecco quali altre serie guardare se si è fan accaniti di Fargo.

1. Barry

Anche Barry, tragicommedia di Hbo creata e interpretata dalla star del Saturday Night Live Bill Hader è ideale per chi ama le dark comedy e i film di gangster. Il comico americano tiene per sé la parte di Barry Berkman, un uomo che, concluso il periodo della sua vita nell’esercito – era un marine – fatica a integrarsi nella società civile e campa facendo il sicario a Cleveland. Barry è asociale e strano, non ha amici e conduce un’esistenza triste e solitaria, ma le sue idiosincrasie non saranno giudicate niente di che quando decide di trasferirsi a Los Angeles per realizzare il sogno di diventare un attore teatrale. Spiazzante e poetica, Barry è costellata di personaggi minori ancora più ameni e disfuzionali del protagonista – come in Fargo; ne è un esempio il mafioso ceceno Noho Hank, decisamente estroverso e mite per essere un mafioso ceceno.

2. Banshee

Una delle serie più belle del decennio condivide con Fargo il tipo di ambientazione – quello di una cittadina piccola e sperduta ma popolata da criminali – e la tematica, incentrata sul mondo della criminalità organizzata. Un’ex scassinatore di casseforti, Lucas Hood (Antony Starr, il Patriota di The Boys), che ha trascorso 15 anni in galera, si trasferisce in una località divisa tra membri della comunità Amish e quelli di una riserva indiana. Lì spera di ricongiungersi con la sua amante, figlia di un boss della mala russa. Violentissimo, efferato, tragico, super hot e riservato a un pubblico adulto, Banshee è uno strepitoso affresco del lato oscuro della natura umana e Kai Proctor, villain e nemesi del protagonista, è tanto perverso e sfuggente da far impallidire l’altrettanto folle e spietato Lorne Malvo di Fargo.

3. Justified

Nella quarta stagione dell’antologia di Fargo c’è anche Timothy Olyphant di Deadwood nei panni di un Marshall. Olyphant ricopriva un ruolo simile, sempre di un Marshall, anche nella serie dell’americana Fx che lo ha visto protagonista per sei stagioni, Justified. Ironica e con una suggestiva aura da western, sceglie un tipo analogo di temi e ambientazioni, concentrandosi però sul mondo della malavita del caldo e afoso Kentucky piuttosto che il gelido Minnesota. Il Marshall Raylan Givens, silenzioso, risoluto, e dalla mira infallibile, affronta per ogni annata un gangster o una famiglia mafiosa diversa; tutte le stagioni, tuttavia, sono unite da una linea narrativa orizzontale fondamentale, quella che descrive il rapporto di odio-amore – al limite del bromance – tra Raylan con il criminale Boyd Crowder.

4. Gangs of London

Ecco un’altra serie Sky, questa volta britannica, sempre ovviamente trucida e violenta, e incentrata sul crimine organizzato, ma molto più focalizzata sull’analisi psicologica dei protagonisti e sull’azione. Gangs of London, come Fargo, vanta una forte autorialità: è firmata, infatti, da Gareth Evans di The Raid. Questo gangster movie in formato seriale offre una panoramica sulla realtà malavitosa molto più ampia di quella – provinciale – di Fargo, essendo ambientata nella cosmopolita Londra. La metropoli è stata, per 20 anni, sotto il controllo della famiglia criminale dei Wallace, ma come accade nell’ultima stagione della serie di Hawley, un imprevisto vuoto di potere scatena la rivalità tra le altre dinastie desiderose di prendere il controllo: albanesi, curdi, mediorientali, gallesi, tutti cercano di mettere il bastone tra le ruote a Sean, il giovane spietato – e spaesato – erede dei Wallace. Cupa, avvincente e adrenalinica, è l’ideale sia per i fan di Fargo sia per quelli di Peaky Blinders.

5. Too Old to Die Young

Come la serie ispirata dalla pellicola noir di culto dei fratelli Coen, anche Too Old to Die Young vanta un legame stretto con il miglior panorama cinematografico di genere noir. Nicolas Winding Refn, talentuoso e disturbato regista danese della trilogia di Pusher e di Bronson, torna a esplorare tematiche a lui care con questa miniserie di Amazon. Il protagonista è Martin Jones (Miles Teller), un poliziotto prostrato psicologicamente che si trascina in un mondo violento e grottesco popolato da ogni esponente della malavita internazionale, tra sicari, yakuza, esponenti della mafia russa, del cartello messicano e così via. Un bestiario del crimine messo in scena con lo stile tipico, ironico, surreale ed eccessivo del regista di uno dei più grandi film di genere di tutti i tempi, Drive.

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[Fonte Wired.it]