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lunedì, Mag 22

Ferrovie tedesche: i treni a idrogeno sono un disastro, gli elettrici non avrebbero avuto problemi

da Hardware Upgrade :

Quando le ferrovie tedesche controllate dalla Rhein-Main-Verkehrsverbund (RMV) avevano annunciato l’acquisto di treni fuel-cell alimentati a idrogeno, vi avevamo riportato la notizia come possibile soluzione per i mezzi pubblici, in sostituzione di motori diesel.

Nel caso specifico i treni a idrogeno dovrebbero servire per le tratte non elettrificate, dove il costo di adattamento sarebbe superiore a quello di acquisto dei nuovi convogli. Verbo al condizionale però, perché, come fa sapere la testata locale Welt, la RMV starebbe incontrando parecchi problemi, con relativi disagi ai cittadini.

I treni a idrogeno ordinati a Alstom sono 27, che dovevano essere pronti per questa primavera, ma di questi – sempre secondo Welt – inizialmente ne sono stati consegnati solo 6, a causa di alcuni colli di bottiglia nella produzione.

Non solo, da subito 4 o 5 hanno avuto problemi, guasti così gravi da non poter essere utilizzati. I problemi hanno riguardato il rifornimento, il software, la pompa di iniezione, tanto che solo un treno poteva essere usato, un numero poi salito a due, e a cinque in febbraio. Troppo pochi comunque, dato che per la tratta e per rispettare gli orari ne servono almeno 11.

RMV ha inoltre avuto fretta di vendere le locomotive diesel, ritrovandosi con un buco di servizio, tamponato con bus sostitutivi, soppressioni in orari non critici, e noleggio di locomotive a combustione. Ma dopo 5 mesi i problemi sono ancora tanti, e molti clienti stanno abbandonando la tratta, per tornare alle automobili.

Il problema si è aggravato quando anche i dipendenti hanno iniziato a reagire male alla situazione, con turni portati all’estremo per tamponare i ritardi, e continui addestramenti da una locomotiva all’altra, alla ricerca di mezzi utilizzabili. Pare che una dozzina di macchinisti si siano già dimessi.

La locale associazione dei trasporti crede ancora nella tecnologia, nonostante le critiche degli esperti, che hanno più volte suggerito l’uso di semplici locomotive elettriche a batteria. La soluzione sarebbe stata molto più semplice, con un sistema di propulsione esente da guasti, e con la capacità di ricaricarsi nei tratti elettrificati, e di percorrere senza problemi le tratte senza linea sovrastante, poiché tutte più brevi rispetto all’autonomia del locomotore.

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