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lunedì, Ott 07

Fifa 20 vs Pes 2020: ok, ma alla fine qual è il migliore?


Ci siamo presi un po’ di tempo per analizzare, a suon di partite, i due giochi di calcio per eccellenza. Alla fine, abbiamo un vincitore

Ogni anno cerchiamo di stabilire quale, tra Fifa e Pro Evolution Soccer (per gli amici Pes), sia il migliore. Non è semplice, per due ragioni semplici: da una parte c’è un discorso di tifoseria per uno dei due titoli (non da parte di scrive, ovviamente), dall’altra l’avvicinarsi a grandi passi alla perfezione. Se è vero che la perfezione non esiste, infatti, nelle simulazioni di calcio questo è un po’ meno vero, poiché basta osservare quanto ci si è avvicinati alla realtà, alle partite di calcio che ci godiamo ogni domenica (e ogni lunedì, e ogni sabato, e qualche volta il martedì, mercoledì, giovedì e il venerdì).

C’è poi un discorso legato a una certa inerzia della critica: anche a fronte di migliorie sensibili, spesso impieghiamo anni per riconoscere la superiorità di un titolo che, magari, in passato ci ha deluso. È successo con Fifa: dopo anni di predominio da parte di Pes, verso il 2010 o giù di lì sembrava quasi blasfemo osare dire che la serie di Electronic Arts stava crescendo, mentre quella di Konami era entrata in una fase di pericolosa stasi che, con l’edizione 2014, complice il cambio di engine, si rivelò addirittura un crollo verticale.

Insomma, da Fifa 15 in poi il calcio migliore si giocava con Ea Sports. In realtà non ci volle molto perché Konami riparasse al danno arrecato alla serie, tanto che le cose migliorarono fin dall’edizione successiva. Il problema è che il diretto concorrente non cedeva di un passo. La politica della serie Fifa è sempre stata chiara: piccoli passi in avanti e tanti test, per non rischiare di farsi male come accaduto a Pes. Per ribaltare la situazione, insomma, occorreva che Konami provasse il salto in lungo. E quel salto in lungo è arrivato proprio quest’anno, con eFootball Pes 2020. È bastato? È stato un salto a vuoto? E Fifa 20 è stato fermo a guardare? Cerchiamo di vedere come sono andate le cose punto su punto.

Le modalità di gioco

Fifa 20 ha puntato così tanto su Volta, la modalità che consente di giocare anche a street soccer, che alla recente Milan Games Week 2019, nel suo stand, ha ricostruito un campetto interno dove si sfidavano squadre in carne e ossa. Volta è un gioco a sé, aggiuntivo, che porta l’offerta di EA Sports a un “2 in 1”. Riporta le menti più nostalgiche all’Indoor Mode di Microprose Soccer, anno di grazia 1988, modalità che, da sola, valeva l’acquisto del gioiello di quella Sensible Software che ci avrebbe poi regalato il leggendario Sensibile Soccer.

Pes 2020, da questo punto di vista, è esattamente quello dello scorso anno, migliorato, se vogliamo, nell’estetica e nell’organicità dei menu, ma non più di quanto Fifa 20 abbia fatto per la sua modalità carriera e Ultimate Team (che meriterebbe un discorso a parte sul sistema di loot-box che l’industria dei videogame dovrebbe iniziare a combattere). Volta, in questo senso, fa la differenza, ed è una differenza enorme: può piacere come no, ma è lì, allo stesso prezzo, di fatto inserendo gratis Fifa Street.

Grafica

Da una parte il Frostbite Engine (Fifa), dall’altra il Fox Engine (Pes), ma in ambo i casi siamo di fronte a versioni ormai mature e ben collaudate dei due motori grafici, specie considerando che ci troviamo alla fine di questa generazione di console. Per questo motivo, di fatto, confrontare i due titoli è come cercare il pelo sull’uovo, ma dopotutto è quel che stiamo facendo dall’inizio, no? Di base, la grafica di Pes 2020 tocca picchi che il concorrente si sogna, in particolare nel realismo delle squadre che ha in licenza esclusiva (tra cui la Juventus), ma basta volgere lo sguardo sul resto per trovare, per contro, dei tonfi terribili. Elementi come manto erboso e stadi, per dire, sono mediocri. Il lavoro grafico fatto su Fifa 20, per quanto più lieve di edizione in edizione, è più organico, sebbene goda di grandi tocchi di classe coi tanti giocatori sotto licenza (gli altri, invece, sono più anonimi).

Licenze

Konami sapeva che, oltre a confezionare un ottimo gioco di calcio, per battere il concorrente era necessario andarlo a colpire sulla sua caratteristica accessoria più nota: le licenze. Ed ecco, dunque, una politica aggressiva e per certi versi sorprendente, che ha portato a includere in Pes 2020 l’esclusiva per colossi quali Juventus, Manchester United, Barcelona e Bayern Monaco. Siete tifosi di una di queste squadre? Intendo, siete MOLTO tifosi di una di queste squadre? In questo caso Pes 2020 andrebbe acquistato a prescindere da tutto quel che ci stiamo dicendo in questo articolo. Se invece avete un approccio un filo più distaccato al confronto, va considerato che Fifa 20 mantiene la preziosa esclusiva sulla Champions League, oltre a un maggior numero di giocatori e stadi. Discorso chiuso a favore di Fifa? Nemmeno per sogno: Konami è proprietaria dei diritti su Euro 2020 e, dunque, la prossima estate PES 2020 avrà nuova linfa con cui nutrirsi.

Online

È innegabile che Konami stia lavorando molto su questo versante, come è innegabile che la serie Fifa fosse talmente avanti da aver guadagnato un gap difficilmente colmabile in un anno o giù di lì. Matchday è una modalità splendida, ma che richiede troppa dedizione nel seguire il calendario, mentre MyClub sembra Christian Maldini al cospetto del padre  (presente in FUT, peraltro). Non sapevate che fa il calciatore? Appunto.

Gameplay

Perché, alla fine, quel che conta è come si gioca. Si è letto di tutto e di più sulla dinamica di gioco di Pes 2020 e ogni complimento è stra-meritato. Tuttavia, va capito se l’entusiasmo nasce in considerazione di quel che il gioco era fino all’anno scorso, o se è una considerazione in senso assoluto, anche rispetto all’attuale concorrenza. Pes 2020 consente di essere molto più giocolieri, specie a livello di dribbling. Fifa 20, dal canto suo, gestisce meglio la protezione di palla e gli interventi difensivi. Pes ha un ritmo più veloce, Fifa, invece, rispetto all’edizione precedente, il ritmo lo ha rallentato. Con Pes si può fare di tutto, ma le decisioni vanno prese in fretta. Fifa ha meccaniche un po’ più automatizzate (ma molto meno rispetto alle edizioni precedenti), ma consente di giocare con maggiore strategia.

Se lo scorso anno denunciavamo la convergenza dei due titoli verso un modello unico di gameplay, quest’anno dobbiamo ammettere che le due filosofie tornano a essere molto diverse. Non è un modo ruffiano di non assegnare la vittoria, ma la realtà. Pes ci può di sicuro stupire, dopo certe oscenità viste negli anni precedenti il salto in avanti è quantico, ma Fifa 20 fa il suo, migliorando un sistema che magari non piace a tutti, ma che non ha mai tradito i suoi fan. Nel mezzo, il discorso sulla fisica: la sfera in Pes 2020 appare molto leggera e lo si vede specialmente nei pallonetti e nei calci d’angolo. In Fifa, sinceramente, sembra più realistica, anche se le traiettorie appaiono un filino più guidate.

Conclusione

È comprensibile l’entusiasmo che ha accompagnato l’uscita della migliore edizione di Pes da almeno cinque anni a questa parte, ma ciò di cui non ci si rende conto è che il divario che Fifa aveva creato, rispetto al concorrente, è così ampio da non essere facilmente recuperabile in un paio di edizioni. Pes 2020 lascia di stucco soprattutto perché non ci aspettavamo un miglioramento così sostanziale, ma EA Sports, nel frattempo, non è certo stata a guardare. Facciamo sorrisi ironici al pensiero che il primo abbia la Juventus F.C., e non la Piemonte Calcio, ma dimentichiamo che il titolo di EA Sport ha il Real Madrid e quello di Konami il Madrid Chamartin.

E laddove Konami poteva davvero assestare un colpo deciso al concorrente, MyClub contro un Fifa Ultimate Team davvero troppo esigente in termini di investimenti monetari extra, ci si ritrova con una modalità tarpata delle sue potenzialità. Ma le prospettive per il futuro sono senza dubbio ottime. C’è, poi, da considerare Volta, un gioco a parte incluso nel prezzo e di cui molti si dimenticano, e pure la soundtrack molto più ricca e curata, così come tutto il comparto audio in genere. Giocabilità? Sono due filosofie talmente diverse che sarebbe come mettere a confronto la pragmaticità di Allegri con la spettacolarità di Sarri: sono due modi diversi di intendere il calcio, ma sempre calcio è. Per noi, anche se di poco, molto poco, quest’anno vince ancora Fifa. Ma i tifosi di Pes, quest’anno, possono essere ben soddisfatti della prestazione.

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