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giovedì, Dic 19

Foto dal grande giorno dell’impeachment di Trump


Grande concitazione, la crème della politica a stelle e strisce e persino neologismi di auguri come “Merry Impeachmas”. Per il presidente Trump invece “i democratici sono consumati dall’odio”

Donald Trump è ufficialmente diventato il terzo presidente americano finito sotto impeachment dopo Andrew Johnson nel 1868 e Bill Clinton nel 1998 (Nixon si dimise prima del voto). L’approvazione alla Camera dei rappresentanti è arrivata al termine di una lunghissima giornata, scandita dal dibattito inaugurato in apertura dalla speaker democratica Nancy Pelosi, vera protagonista del passaggio politico.

Il primo articolo di impeachment incrimina Trump per abuso di potere, per aver pressato il leader ucraino Volodimir Zelenskij affinché aprisse un’inchiesta su Joe Biden in cambio di 391 milioni di dollari in aiuti militari già varati, sostengono i democratici. Il secondo riguarderebbe l’ostruzione al Congresso degli Stati Uniti, con il quale il presidente avrebbe intralciato l’inchiesta. Accuse che Trump rigetta veementemente ormai da settimane. Fatto sta che ormai l’impeachment è diventato una presenza centrale nel dibattito pubblico americano: la Cnn, per esempio, ha dedicato una articolo alla nuova formula di auguri portata in auge dalle vicissitudini legali del presidente, Merry Impeachmas.

Ora la parola passa al Senato, dove a gennaio inizierà un processo in cui verrà deciso se condannare e rimuovere Trump: se meno di due terzi dei senatori voteranno la colpevolezza, il presidente resterà in carica. In caso contrario Trump verrebbe rimosso e il suo incarico sarebbe assunto dal vice presidente Mike Pence.

 

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