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giovedì, Mar 09

Frattasi è il nuovo direttore dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza



Da Wired.it :

È il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, a diventare nuovo direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. A deciderlo il Consiglio dei ministri che si è tenuto a Cutro, in Calabria. Frattasi subentra a Roberto Baldoni, che si era dimesso lunedì 6 marzo dopo aver avviato l’Agenzia (Acn).

Frattasi è una nomina voluta appieno dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, che ha la delega ai servizi e ha voluto mettere il cappello su un ente, come l’Acn, che gestisce milioni, appalti strategici e decisioni critiche. Una figura che non piaceva alla Lega, in quanto Frattasi è stato capo di gabinetto dell’ex ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, prima ai tempi del Conte II, e poi sotto Draghi. E di fatto ha messo mano ai decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini nel Conte I come ministro dell’Interno e disegnati dall’allora capo di gabinetto del leader leghista, Matteo Piantedosi, che oggi ritrova a capo del Viminale. Peraltro proprio lo spostamento di Piantedosi aveva lasciato libera la casella di prefetto di Roma che Frattasi ha occupato dallo scorso 31 ottobre.

Come prefetto di Roma Frattasi si è occupato di occupazioni abusive e movida. In passato ha scritto la riforma dei Vigili del fuoco, condotto operazioni contro la criminalità organizzata e occupato diversi ruoli sia nella polizia che in altri rami della pubblica amministrazione. Nato a Napoli, 67 anni, è laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. In quanto capo del gabinetto del Viminale, Frattasi viene contattato dall’ex ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli per la pratica di cittadinanza dell’ex giocatore della Juventus Suarez e le conversazioni in cui l’ex ministra gli chiede aiuto per velocizzare la cosa finiscono negli atti dell’indagine, come scrive Repubblica.

La nomina lampo di Frattasi chiude in pochi giorni il vuoto lasciato da Baldoni ai vertici dell’Acn. Ora il prefetto dovrà occuparsi di un organismo estremamente tecnico, negoziare con i colossi del digitale e mettere le mani in decisioni critiche su cloud, dati e sicurezza informatica.



[Fonte Wired.it]