La crisi di Tesla: emorragia di dirigenti e dubbi sulla leadership di Elon Musk
La situazione di Tesla sembra essere in continua evoluzione, ma non necessariamente verso una direzione positiva. Dopo la fine dell’amministrazione di Donald Trump, Elon Musk sta cercando di rilanciare l’azienda, ma il panorama interno sembra essere sempre più critico. Secondo quanto riportato da The Atlantic, circa un terzo dei dirigenti che due anni fa erano presenti sul palco con Musk all’evento per gli investitori ad Austin, in Texas, ha lasciato o è stato allontanato dall’azienda.
Questo fenomeno, definito dalla testata come una “fuga di cervelli”, ha visto l’allontanamento di figure chiave come il responsabile dell’ingegneria software, il capo della divisione batterie e il responsabile della robotica umanoide, solo nell’ultimo aprile. A questi si aggiungono le decine di migliaia di dipendenti licenziati o dimissionari nel corso del 2024. Tali Pérdite di personale di alto livello e di base stanno alimentando dubbi sempre più profondi sulla capacità di Musk di guidare Tesla in un momento particolarmente difficile per l’azienda.
La reputazione di Musk è già stata compromessa dai suoi legami con l’ex presidente Trump e dalle sue scelte politiche, che hanno destato non poche critiche. Nonostante Tesla abbia chiuso il 2023 con le migliori vendite di sempre, come ricorda The Atlantic, Musk ha un disperato bisogno di un ritorno simile anche nel 2024. Tuttavia, le vendite dell’azienda sono crollate negli ultimi mesi a causa della politica di Musk, che ha allontanato tradizionali acquirenti di auto elettriche progressisti senza riuscire a sostituirli con i sostenitori della linea Maga. Questo scenario si complica ulteriormente ora che il rapporto con il presidente degli Stati Uniti sembra essersi interrotto.
Un altro fattore critico per Tesla è la perdita di terreno rispetto alla concorrenza nel mercato delle auto elettriche. Nonostante l’azienda abbia creato l’auto elettrica moderna come la conosciamo, sembra aver perso la sua posizione di leadership. Musk appare più concentrato sull’intelligenza artificiale e sui robot che sulla vendita di veicoli, un focus che potrebbe ulteriormente compromettere le prospettive dell’azienda. Infine, la maxi-legge di spesa in fase di approvazione al Congresso potrebbe comportare costi miliardari ogni anno per Tesla, aggravando così la sua già precaria situazione finanziaria.
FP