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venerdì, Feb 28

Full Self-Driving in Europa, Musk dice che è in arrivo

Quando arriverà la Full Self-Driving di Tesla in Europa? Presto, molto presto. Già nel mese di marzo, forse. La fonte è quella notoriamente più ricca di spunti per quel che concerne il mondo Tesla, ossia la bacheca Twitter di Elon Musk .

Musk non promette, ma incrocia pubblicamente le dita con il suo “hopefully”. Infine, con un “checking” condito da puntini di sospensione genera la giusta attesa, nella miglior tradizione di un commediografo che ben sa come gestire pause e accelerazioni nella trama della propria storia.

Elon Musk: FSD presto in Europa

Con questo annuncio, Musk sembra voler ribaltare le responsabilità sulle istituzioni: il gruppo si dice pronto, insomma, e chiede al legislatore di valutare rapidamente la situazione per giungere a regole coerenti alle quali la sua azienda possa far riferimento. Oggi le limitazioni imposte a Tesla rendono infatti l’approdo alle funzioni di guida autonoma poco conveniente, castrando le opportunità dell’azienda nel settore stesso in cui il gruppo cercherà di scavare un ulteriore gap rispetto alla concorrenza (dopo quello già accumulato in termini di elettronica).

Il legislatore vuol però prima vederci chiaro. Solo poche ore fa l’Autopilot di Tesla è stato messo alla berlina negli Stati Uniti, soprattutto in relazione alle mancate risposte del gruppo di fronte alle osservazioni di una apposita commissione, quindi oggi non è esattamente il giorno migliore per auspicare un approdo repentino della FSD in Europa.

Gli utenti la chiedono però a gran voce. Una petizione è stata avviata online a fine 2019 e da mesi si rincorrono le voci di una maggiore apertura delle autorità europee a questo tipo di tecnologia. Funzioni come quella dell’uscita automatica dal parcheggio (“Smart Summon”) potrebbero dunque trovare maggior applicazione, sebbene in contesti privati e in strade ben monitorate dal proprietario dell’auto.

Il tema era e rimane il medesimo: la precisa allocazione delle responsabilità e la perfetta percezione da parte del guidatore di quelli che sono i limiti attuali di un sistema di guida autonomo. “Full Self-Driving” può troppo facilmente trarre in inganno, soprattutto in questa fase di grande evoluzione che sta per portare il mondo dell’automotive da una dimensione ad un’altra. Con il proprio tweet, Musk ha fatto capire di essere pronto, ma dal legislatore è lecito attendersi maggior prudenza. Ma non inerzia: l’innovazione non si ferma, al massimo la si regolamenta.



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