Seleziona una pagina



Da Wired.it :

Una crescita che si traduce non soltanto in maggiori investimenti, ma anche in sempre più ingressi qualificati nel team aziendale. Proxima Fusion, startup con sede a Monaco di Baviera cofondata e guidata dall’italiano Francesco Sciortino e attiva nello sviluppo di centrali a fusione nucleare per fornire energia senza emissioni, ha esteso il round pre-seed annunciato a maggio, incrementando le risorse raccolte a 7,5 milioni di euro.

La startup ha attirato il sostegno di alcuni tra i fondatori di società unicorno di maggior successo in giro per l’Europa, nonché di family office e leader del settore dell’energia. Al contempo, nei primi mesi di attività della società, di cui fanno parte anche il direttore operativo Lucio Milanese e il membro del team Andrea Merlo, sono entrati a far parte del progetto scienziati e ingegneri con esperienze pregresse in istituzioni e aziende tecnologiche importanti come per esempio l’Università tecnica di Monaco (Tum), la Scuola politecnica federale di Losanna (Epfl), la Stanford, il Massachusetts institute of technology (Mit), Harvard, Tesla e Google.

In particolare, professionisti di tali realtà si stanno trasferendo a Monaco per unirsi alla squadra di Proxima, impegnata a lavorare per costruire la prima centrale a fusione commerciale basata sull’approccio QI stellarator e a creare una fonte di energia sostenibile, sicura e abbondante, a zero emissioni di anidride carbonica.

Grazie all’estensione del finanziamento, guidato dagli investitori europei di deep tech Plural Platform e UVC Partners, Proxima Fusion punta a fortificare il già importante bagaglio di esperienza e confronto utile a gestire il proprio ambizioso progetto a rapida crescita. L’operazione, come è evidenziato nella nota della startup, è però anche la dimostrazione del forte impegno per la decarbonizzazione del settore energetico.

Siamo determinati – ha affermato Sciortinoa rendere Proxima Fusion un campione europeo dell’energia pulita. Negli ultimi 10 mesi abbiamo dimostrato ripetutamente velocità e qualità nel nostro lavoro. Siamo entusiasti dell’ingresso dei founder di tre eccellenze tecnologiche europee, dei family office e dei leader del settore che hanno ora investito in Proxima, molti dei quali attraverso il fondo Visionaries Tomorrow, e che ci sosterranno lungo tutto il percorso“.

Proxima Fusion è la prima startup spin out ​​dell’Istituto Max Planck per la Fisica del Plasma (Ipp) ed è nata per volontà di scienziati e ingegneri dello stesso Ipp, del Mit di Boston e di Google-X con l’obiettivo di costruire un nuovo stellarator ad alte prestazioni nei prossimi anni e una centrale a fusione prima nel suo genere entro gli anni 30.



[Fonte Wired.it]