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giovedì, Giu 04

Future Camp, la summer school in chiave tecnologica si frequenta in digitale



Da Wired.it :

Lezioni, ma anche lavori di gruppo e test per una didattica che spazia dalle competenze sulle tecnologie dominanti al focus su business e sostenibilità, rigorosamente da remoto

(foto: MLADEN ANTONOV/AFP via Getty Images)

L’estate è anche la stagione della formazione, in particolare per i più giovani. E se la summer school non può avvenire dal vivo, per i motivi che sappiamo, eccola approdare in digitale, quindi accessibile a un target ancora più ampio. Così sara la Future Camp di Impactscool, che si rivolge ai ragazzi dai 14 ai 22 anni, per fornire esperienze e competenze con un preciso obiettivo: colmare quei gap che impediscono, anche in prospettiva, di scegliere determinate professioni o di valorizzare peculiari attitudini.

I discorsi sul cambiamento, sulle professioni che verranno e sulle necessarie skill tecnologiche per possedere un vantaggio competitivo sono in circolo da anni. Ma, come ha dimostrato la pandemia, gli scenari possono cambiare in velocità e ridisegnare i bisogni del mondo in cui viviamo. Non cambia però la consapevolezza che siano necessarie attitudini flessibili, pensiero critico e anche una ottima digital literacy, per stare a galla nel nuovo corso. Con la summer school, Impactscool, che si occupa di ricerca, consulenza e formazione, vuole avvicinare i giovani a quelle capacità e informazioni che spesso non sono al centro dei programmi di studio canonici.

Le materie della summer school, articolate in vari moduli, comprendono infatti le tecnologie che consentono agli attori contemporanei di accelerare il loro business, com l’Ai o la blockchain; elementi di imprenditorialità e un focus su futuro e sostenibilità (che non è solo un tema di sensibilità culturale ma anche un modo di (ri)concepire business che sono sempre esistiti). Inoltre, nel terzo modulo si parla anche di lavori del futuro e di conoscenza di sè e delle proprie leve motivazionali.

A fare didattica sono imprenditori, scienziati, professionisti che possono ispirare ma anche indicare la via in termini di attitudini da coltivare: le asimmetrie informative possono essere fatali nella decisione o meno di intraprendere un percorso o di scommettere su un campo di studio/lavoro rispetto a un altro. Nella classe digitale di Future Camp entreranno, tra gli altri, Piero Poccianti, presidente dell’Associazione italiana di Ai, Alberto Onetti, presidente di Mind The Bridge, Emanuela Girardi, fondatrice dell’associazione Pop Ai,Cristina Pozzi, fondatrice di Impactscool e riconosciuta global leader sui temi dell’innovazione. Digitale è la modalità di erogazione, ma in classe, anche da remoto, bisogna trascorrere del tempo: l’impegno richiesto è di quattro ore al giorno, cinque giorni a settimana (ma si può scegliere quante settimane seguire: si parte il 22 giugno, finisce il 10 luglio).

C’è tempo per iscriversi, sul sito di Impactscool, fino al 14 giugno.

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[Fonte Wired.it]