Oggi, 17 luglio, si celebra la Giornata mondiale delle emoji. Questi piccoli simboli grafici, una forma di comunicazione ormai consolidata tra i giovani, sono utilizzati per esprimere concetti in maniera rapida ed immediata. Le novità del 2024 riguardano le emoji dell’anguria, a sostegno della Palestina, e della pesca, simbolo di resistenza contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, giocando sul gioco di parole “peach” e “impeachment”.
In occasione di questa ricorrenza, la piattaforma Babbel, specializzata nell’apprendimento delle lingue, ha individuato le nuove tendenze delle emoji. Tra le novità gastronomiche troviamo il “fungo porcino” e la “fetta di lime”, che arricchiscono le conversazioni culinarie con un tocco divertente.
La classica emoji che ride a crepapelle è sempre una scelta popolare per esprimere allegria, ma le generazioni più giovani preferiscono utilizzare simboli grafici alternativi per comunicare il loro divertimento. Bisogna fare attenzione all’emoji del “sorriso”, spesso usata in modo sarcastico o ironico dai ragazzi per esprimere una falsa felicità in situazioni imbarazzanti.
In tema di inclusione, le emoji della famiglia ora sono rappresentate da figure senza genere, promuovendo la diversità e l’uguaglianza. Infine, la “fenice araba” è diventata un simbolo di rinascita e resilienza, rappresentando la capacità di risorgere dalle ceneri e trasmettendo un messaggio di speranza e perseveranza.
La celebrare delle emoji è un’occasione per riflettere sull’evoluzione di questo linguaggio visivo e sul suo impatto nella comunicazione moderna.
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