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lunedì, Nov 11

Game of Thrones, 50 modi in cui ha cambiato le serie tv


La serie Hbo si è imposta come forse il titolo più dirompente e rivoluzionario dell’ultimo decennio, avvicinando il piccolo schermo al cinema e imponendo uno storytelling complesso e contro ogni tabù

Terminato all’inizio dell’estate 2019, Game of Thrones ha chiuso il suo ciclo come la serie tv più di successo della Hbo, ma soprattutto come un fenomeno culturale e mediatico senza precedenti, che ha contribuito in modo fondamentale al riassetto del panorama seriale negli Stati Uniti e nel mondo. Nonostante l’ultima stagione sia stata accolta con non poche critiche, soprattutto per quanto riguarda l’episodio finale e il destino dei personaggi principali, l’adattamento dei libri di George RR Martin hanno davvero segnato un decennio, imponendo il fantasy come genere principe degli ultimi anni e alzando di molto l’orizzonte d’attesa per quanto riguarda le produzioni seriali, sempre più pronte a rivaleggiare col cinema.

Grazie al suo storytelling complesso, allo sdoganamento di diversi tabù riguardanti in particolare la violenza e il sesso, e il suo disattendere puntualmente le aspettative degli spettatori, Game of Thrones ha definito standard inediti nella scrittura televisiva, al contempo uscendo dal piccolo schermo e alimentando coperture mediatiche, fandom appassionate e fenomeni commerciali online così come offline. Qui abbiamo cercato di ricostruire molti degli elementi che hanno caratterizzato questa serie come uno dei titoli più dirompenti e rivoluzionari degli ultimi dieci anni, anche se la sua eredità, ora che si attendono con ansia le serie spin-off, è ancora tutta da definire.

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