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martedì, Nov 30

Game of Thrones, George R.R. Martin si è detto insoddisfatto dopo la quinta stagione



Da Wired.it :

George R.R. Martin è sempre stato molto cauto e talvolta anche criptico nel commentare Game of Thrones, la serie tratta dalla sua saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Persino sul tanto criticato finale della settima stagione si è tenuto piuttosto vago. Un nuovo libro pubblicato di recente, però, fa emergere con più chiarezza le preoccupazioni dello scrittore nei confronti della produzione televisiva, soprattutto per le stagioni successive alla quinta.

A raccontarlo è Tinderbox: HBO’s Ruthless Pursuit of New Frontiers, un volume che il giornalista James Andrew Miller ha dedicato a ricostruire l’inarrestabile ascesa negli ultimi decenni del network Hbo soprattutto grazie a interviste in prima linea e rivelazioni dietro le quinte. Non si poteva dunque non parlare di Game of Thrones, uno dei più grandi successi di questa rete. A parlare dei problemi della serie non è lo stesso Martin ma un suo rappresentante, Paul Haas: “George adora Dan e Dave [David Benioff e D. B. Weiss, gli showrunner della serie, ndr] ma dopo la stagione 5 ha iniziato a preoccuparsi del percorso che stavano intraprendendo, perché ovviamente lui sa dove va la storia”.

Mentre le prime cinque stagioni hanno seguito “la roadmap” di Martin, dunque, quelle successive hanno preso una loro strada ben originale, anche perché coprono eventi contenuti nei due volumi, The Winds of Winter e A Dream of Spring, che l’autore deve ancora pubblicare. Non è chiaro se l’epilogo che Benioff e Weiss hanno rappresentato sullo schermo (soprattutto con l’incoronazione finale di Bran Stark) sia del tutto diverso da quello che Martin ha effettivamente immaginato, anche perché Haas ha confessato anche che Martin “non ha detto proprio a nessuno” a chi andrà il Trono di spade alla fine della saga letteraria.

Nello stesso Tinderbox, però, Martin è intervenuto direttamente con proprie dichiarazioni, questa volta parlando del personaggio di Daenerys Targaryen: “Emilia Clarke [l’attrice che l’ha interpretata, ndr] è stata grande. Il ruolo di Daenerys era difficilissimo”, ha detto lo scrittore, in sostanza confermando che la pazzia della madre dei draghi sul finale della serie è in linea con i suoi piani originari: “Passa improvvisamente da ragazza a donna e inizia a capire che ha potere e autorità. C’è una trasformazione incredibile lungo tutto il corso della serie”.

Se il finale delle Cronache sarà così diverso da quello di Game of Thrones lo scopriremo solo nei prossimi anni, se effettivamente Martin riuscirà a portare a termine questi due volumi conclusivi: è dal 2011, anno di pubblicazione di Una danza coi draghi, che non ha portato in libreria un nuovo capitolo della vicenda del Trono di spade e i suoi molteplici impegni televisivi degli ultimi anni lasciano i fan sempre più preoccupati e in attesa.



[Fonte Wired.it]