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mercoledì, Gen 27

GameStop esplode in Borsa: ecco cosa è successo

Da Punto-Informatico.it :

C’è qualcosa di assolutamente anomalo in quel che sta succedendo in borsa al titolo GameStop. Le azioni, che valevano 17 dollari a inizio anno (e che non superavano i 5 dollari un anno fa) sono improvvisamente arrivate a toccare quota 348 dollari e solo in queste ore stanno crescendo di un 134% ulteriore facendo la felicità di quanti, in tempi non sospetti, avevano scommesso sulla catena per videogiochi.

Gamestop, short squeeze

Nei mesi scorsi le nubi sembravano particolarmente plumbee per GameStop: sulla catena si addensavano i rischi del gioco online, giravano gli avvoltoi “short” della borsa e gravavano dati di vendita sempre meno promettenti. Poi un 2020 che ha cambiato le sorti di molte cose, la crescita in borsa accelerata fin dai primi giorni del 2021, infine l’autentica esplosione degli ultimi giorni.

La causa? Una combinazione chimica esplosiva, che potrebbe non avere fino ad ora motivi strutturali sul mercato della stessa GameStop. Per capire la vicenda occorre partire dalle basi, da una acquisizione con cui si portava avanti l’auspicio di rilanciare il brand in piena decadenza. a firmare l’operazione è stato Ryan Cohen. Marzo 2019, arriva il nuovo CEO: George Sherman, a lui l’investitura per cercare una direzione evolutiva che invertisse la rotta.

Di fronte alle difficoltà iniziali di questo rilancio, hanno iniziato a moltiplicarsi le scommesse short sul titolo: sempre più investitori hanno comprato allo scoperto, scommettendo sulla caduta definitiva del gruppo. Ma qui s’è creato il corto circuito: un po’ per l’esplosione del gaming durante la pandemia, un po’ per quanto avvenuto su un gruppo Reddit dove è nato un vero e proprio movimento di sostegno a GameStop (sono forse eccessivi i meriti attribuiti a questo gruppo, ma potrebbe aver tranquillamente avuto un ruolo nella detonazione di quanto accaduto in seguito), fatto sta che gli “shortisti” hanno iniziato a temere per la propria scommessa al ribasso.

Cosa succede in questi casi? Si innesca quello che viene denominato “short squeeze“, ossia acquisti di copertura. Aumenta la domanda, aumenta il prezzo, aumenta la perdita per chi aveva scommesso al ribasso: la deflagrazione del prezzo è mera conseguenza, portando le quotazioni a salire improvvisamente. Come se non bastasse, a sostegno di questo braccio di ferro con gli scommettitori al ribasso si è inserito anche Elon Musk (uno che ha avuto a lungo a che fare con questo tipo di pericolo in merito ai titoli azionari Tesla): è bastato un suo tweet per dare ulteriore slancio al titolo GameStop:

Questo è quel che è successo, premiando così sia gli investitori che l’acquirente del gruppo. Cosa questo comporterà sul futuro di GameStop è oggi difficile prevederlo, ma sicuramente si tratta di una tempesta perfetta che lascerà un segno. Una storia, per ora, di mera finanza con qualche contorno social.





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