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Il Garante per la protezione dei dati personali, dopo aver ricevuto segnalazioni di violazioni dei dati personali, ha avviato indagini sulle possibili conseguenze del recente blackout dei sistemi informatici sulle informazioni personali degli utenti, soprattutto riguardo all’utilizzo dei servizi pubblici.

Il problema è stato causato da un errore nell’aggiornamento del software di sicurezza CrowdStrike, il quale ha bloccato diversi servizi online. Il Garante si riserva il diritto di intervenire ulteriormente nel caso di violazioni specifiche che coinvolgano gli utenti italiani.

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