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Garmin Blaze, la fascia con sensore che monitora la salute del cavallo

by | Nov 13, 2025 | Tecnologia


In occasione della 127° edizione di Fieracavalli a Verona, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate al cavallo, è stata presentato Garmin Blaze, un nuovo dispositivo che porta l’esperienza dell’azienda americana nel mondo dell’equitazione, con uno sguardo pratico alla salute, alla prevenzione e alla performance del cavallo. Tramite un’applicazione si possono monitorare moltissimi dati che aiutano a capire come sta davvero un cavallo durante allenamento, in gara e nella quotidianità. Blaze nasce per una cosa semplice ma cruciale: trasformare sensazioni e intuizioni in misure affidabili, così chi lavora con i cavalli può prendere decisioni con più consapevolezza. Non parliamo di un collare ingombrante, ma di una fascia leggera e stabile da far indossare al cavallo alla base della coda, con all’interno un sensore ottico rimovibile e ricaricabile.

L’idea è portare sul cavallo la stessa qualità di misurazione a cui Garmin ha abituato runner, ciclisti e sportivi in generale, ma con un’attenzione particolare ai parametri che contano davvero per chi lavora in scuderia: frequenza cardiaca, andature, falcate, temperatura cutanea e condizioni ambientali. Il tutto connesso a un ecosistema fatto di app dedicata e smartwatch compatibili, così da poter vedere i dati anche in tempo reale mentre si monta il cavallo, oppure consultarli con calma a fine sessione di allenamento.

Il corpo base di Blaze è una fascia in neoprene resistente, regolabile e lavabile, mentre il cuore è un sensore ottico Garmin che misura la frequenza cardiaca senza bisogno di gel conduttivi o preparazioni particolari. Il posizionamento alla base della coda è frutto di test e scelte ergonomiche: lì il sensore resta stabile, minimizza i disturbi del movimento e fornisce letture più pulite. Quando serve si sfila, si pulisce e si ricarica, pronto per la sessione successiva.

Blaze è una fascia da far indossare al cavallo alla base della coda

Blaze è una fascia da far indossare al cavallo alla base della codaUfficio Stampa Garmin

L’importanza di leggere i segnali giusti

La frequenza cardiaca è la base di tutto, questo perché dice come sta andando lo sforzo dell’animale, come reagisce l’organismo e quando è il momento di insistere o, al contrario, di rallentare un attimo l’andatura. Con Blaze si può vedere il battito in tempo reale e riguardarlo a sessione finita per capire se, rispetto alla settimana scorsa, al giorno prima o addirittura al mese prima, il cavallo è più o meno pronto e reattivo. Se si notano dei valori che indicano uno sforzo più alto del solito per lo stesso lavoro, si possono considerare un piccolo campanello d’allarme che invita a un controllo più attento del lavoro quotidiano.

Blaze visualizza anche la variazione media della temperatura cutanea, che cambia con attività, ambiente e, talvolta, malesseri in arrivo. Ovviamente non sostituisce la diagnosi del veterinario, ma è un aiuto prezioso per cogliere prima i segnali deboli e agire di conseguenza o richiedere un controllo da parte appunto del veterinario. Se le condizioni ambientali diventano pesanti, entra in gioco anche l’indice di calore, abbinando temperatura dell’aria e dell’umidità per capire il rischio. È un protocollo semplice, facile da ricordare, che aiuta a evitare guai in giornate calde o in periodi di lavoro intenso.

Gps e movimento: andatura, velocità, distanza

Blaze sfrutta il GPS dello smartwatch o dello smartphone per tracciare spostamenti, velocità e andatura, ed è l’ingrediente che rende i grafici più leggibili. Si capisce dove c’è stata un’accelerazione, dove il cavallo ha tirato il fiato e come si distribuiscono i tempi nelle diverse andature lungo il percorso. Per chi prepara gare o vuole semplicemente gestire meglio i lavori in campo, avere un tracciato pulito fa emergere pattern che l’occhio, nel momento, può perdersi. Queste informazioni si intrecciano con i parametri biometrici, per cui se in un tratto il battito sale più del previsto a parità di velocità, potrebbe esserci fatica residua, caldo eccessivo o piccoli fastidi muscolari.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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