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sabato, Apr 10

GE sta sviluppando un sensore per rilevare SARS-CoV-2 con lo smartphone



da Hardware Upgrade :

GE sta portando avanti un’attivit di sviluppo che si prefigge lo scopo di realizzare piccoli sensori che possono essere integrati negli smartphone e nei dispositivi indossabili ed essere capaci di rilevare la presenza del coronavirus SARS-COV-2 responsabile della pandemia COVID-19. L’attivit di sviluppo stata supportata finanziariamente dal National Institutes of Health.

“Gli strumenti disponibili per rilevare il virus SARS-CoV-2 richiedono una preparazione del campione e costose apparecchiature di laboratorio per ottenere risultati accurati. L’obiettivo di questo progetto realizzare un array di sensory che possano catturare, rilevare e identificare direttamente le particelle di virus con un basso grado di falsi positivi” spiega GE.

Per sviluppare questa soluzione GE ha pensato all’impiego di nuovi biorecettori multifunzionali, sviluppati per individuare nello specifico un particolare virus o altre sostanze. I sensori potranno poi essere integrati in una superficie che pu trovare posto negli smartphone, nei dispositivi indossabili e in generale in qualsiasi dispositivo che preveda un contatto fisico.


Radislav Potyrailo, scienziato per GE Research e principale ricercatore al lavoro sul progetto, commenta: “Abbiamo sviluppato sensori pi piccoli di un polpastrello che hanno le stesse capacit di rilevamento degli strumenti analitici di fascia alta delle dimensioni di un forno a microonde. Li addestriamo per rilevare una cosa specifica e riescono a farlo piuttosto bene senza essere distratti da qualcosa d’altro”.

La sfida posta dalla pandemia COVID-19 risultata particolarmente difficile anche per via delle difficolt nel comprendere la diffusione dell’infezione, specialmente nel caso di individui positivi ma asintomatici. Dal momento che alcune persone possono essere contagiose pur non mostrando segni evidenti di infezione, il contenimento della diffusione risultato ed tutt’ora particolarmente complicato.

La possibilit di realizzare uno strumento che consenta di rilevare la presenza del virus sui dispositivi e le superfici con cui interagiamo ogni giorno potrebbe rappresentare una risorsa importante nel controllo e nella comprensione della diffusione dell’infezione.

Chiaramente l’integrazione nei dispositivi quali smartphone e indossabili sembra il primo passo ovvio da compiere, ma l’auspicio che questo tipo di sensori soprattutto se realizzabili a basso costo possano essere integrati in molti oggetti di uso comune come le maniglie delle porte, i citofoni e superfici di uso comune, potrebbe essere molto pi semplice isolare i vettori per la diffusione del COVID-19, specie quando emergono nuove varianti del virus.

Purtroppo non vi sono date indicative per la realizzazione di questi sensori: GE sta ancora lavorando allo sviluppo e il supporto del National Institutes of Health previsto per una durata di due anni.

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