E infine, il gran finale. Ma alla rovescia. Perché l’ultimo contatto con la EX5 avviene oltre i controlli dell’aeroporto di Olbia, mentre si lascia l’isola e si torna a quella cosa complessa che chiamano vita normale. Così, prima dell’imbarco, da un ledwall che ti attira per la sua luminosità l’auto è lì, in bella vista, e sembra chiederti con gentilezza: Hai visto abbastanza? Hai visto oltre?
Il debutto ufficiale della Geely EX5 – affiancata da una SUV plug-in Super-Hybrid – è atteso per ottobre 2025. A portare il marchio in Italia è Jameel Motors, player globale della mobilità già distributore di Toyota in diverse parti del mondo, con al timone Marco Santucci, manager di lungo corso con un passato in Ford, Toyota e Jaguar Land Rover. A lui il compito di trasformare questa parentesi estiva in un vero inizio. Ma con uno stile che, a quanto pare, ha già capito come farsi notare.
Il design dalle forme fluide
La Geely EX5 con i suoi 4,62 metri ha linee pulite come un pensiero zen e fari sottili come sopracciglia ben disegnate. Gli anteriori, a LED e sguardo tagliente, incrociano quelli posteriori, uniti da una fascia luminosa che sembra dire non sono qui per caso. Il tetto è panoramico, con tendina elettrica a scomparsa per chi ama il cielo ma detesta l’abbronzatura. Le barre sul tetto non sono solo decorative e regalano quel dettaglio off-road intrigante. I cerchi da 19” riempiono i passaruota senza spacconate, e sotto tutto questo si respira armonia, equilibrio e una certa disinvoltura. Il Red Dot Award l’ha incoronata in Germania per qualità e visione. Gli altri premi – IDA e MUSE – confermano che il design EX5 parla un linguaggio globale senza bisogno di traduttori.
Un motore che non alza la voce
Sotto la linea elegante della Geely EX5 pulsa un motore elettrico che ha più grinta di quanto lasci intendere il suo portamento discreto. Parliamo di 160 kW – ovvero 218 cavalli beneducati – e 320 Nm di coppia che arrivano con decisione, ma senza urlare. La trazione è anteriore, scelta che privilegia l’efficienza e la semplicità, perfetta per chi vuole sentirsi sicuro anche quando si finge pilota.
Il gruppo propulsivo compatto, progettato secondo l’architettura modulare GEA (Global Electric Architecture), unisce ben 11 sistemi in 1, tra cui motore, inverter, riduttore e controller (il cervello del powertrain): un piccolo centro benessere elettromeccanico che lavora in silenzio per farti viaggiare fluido. Fluido, sì, ma non invisibile. Sotto i 20 km/h, la EX5 emette una melodia elettronica delicatissima, udibile da fuori e anche dall’interno: un canto gentile pensato per i passanti, come a dire sto arrivando, ma con garbo.