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sabato, Ott 15

GeForce RTX 3000: con gli ultimi driver sparisce il limitatore LHR. Errore o scelta consapevole?

da Hardware Upgrade :

Che le schede video di scorsa generazione rimaste invendute in seguito al crollo del mining non siano poche è ormai risaputo, con NVIDIA e AMD impegnate a riportare l’inventario su livelli sostenibili per il mercato, accollandosi qualche perdita. Curioso quindi apprendere dell’apparente disattivazione da parte di NVIDIA di LHR, il limitatore contro alcuni algoritmi di mining implementato sulle soluzioni GeForce RTX 3000.

LHR (Lite Hash Rate) nacque per prendere di mira algoritmi particolarmente in voga tra i miner negli anni passati, ad esempio quelli su cui si basava l’estrazione di Ethereum quando la criptovaluta si affidava ancora al Proof of Work. L’obiettivo era rendere le GPU meno appetibili ai miner e limitare le operazioni di rivendita a prezzi maggiorati, in un periodo in cui la crisi di disponibilità delle schede video aveva raggiunto il suo picco, lasciando i gamer a bocca asciutta.

Tuttavia, soprattutto da quando la criptovaluta Ethereum è passata al Proof of Stake, la tendenza si è invertita e la richiesta di GPU è calata sensibilmente causando a NVIDIA un problema diametralmente opposto.

Stando a quanto riportato su Reddit dall’utente Timbers007, sembra che l’ultima release dei driver GeForce 522.25 per Windows o 520.56.06 per Linux non presenti alcuni limitatore LHR. L’utente, possessore di una GeForce RTX 3080 Ti, cioè di una scheda giunta sul mercato solo con limitatore abilitato, ha registrato un hash rate di 112 MH/s su Windows con Ethminer.

Si tratta di una prestazione finora riscontrabile solo con software come NiceHash o NBMiner che consentivano di aggirare LHR. Un’ulteriore conferma è arrivata dallo youtuber Rapid Mining che ha mostrato come la sua GeForce RTX 3060 V2 raggiunga un hash rate di 47 MH/s con i nuovi driver.

Attualmente non ci sono conferme da parte di NVIDIA e la disattivazione del limitatore non è riportata neanche nelle note di rilascio dei driver. Potrebbe trattarsi di un errore? Non lo sappiamo, ma non sarebbe la prima volta.

Allo stesso tempo potrebbe trattarsi di una decisione consapevole, visto il recente passaggio di Ethereum alla PoS e un mercato del mining che, al momento, non sembra destare preoccupazioni circa la disponibilità delle schede gaming. Anzi, l’addio al limitatore potrebbe rivelarsi un incentivo in più per facilitare lo svuotamento dei magazzini dalla sovrapproduzione di RTX 3000.

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