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George R.R. Martin è stufo marcio delle vostre critiche su The Winds of Winter

da | Mag 30, 2025 | Tecnologia


George R.R. Martin lavora a The Winds of Winter, quello che dovrebbe essere il sesto capitolo letterario della sua saga delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, da oltre dieci anni. Il precedente volume, La danza dei draghi, era uscito nel 2011 e nel frattempo la serie adattamento Game of Thrones ha reso l’universo di Westeros amatissimo da ancora più fan in tutto il mondo, fan che da tempo pretendono a gran voce una continuazione della saga, criticandolo a piè sospinto per ogni ritardo e promessa mancata. Dopo anni di attesa e di altrettante polemiche, Martin sembra mostrare evidenti segni di insofferenza. A far esplodere il suo sfogo è il recente annuncio di un suo altro progetto parallelo (un film animato tratto dal racconto cult A Dozen Tough Jobs di Howard Waldrop, sceneggiato da Joe Lansdale), che è in effetti l’ennesimo lavoro tra serie, film, videogame e antologie, insomma tutto fuorché lavorare ai suoi romanzi più popolari.

È lui stesso a anticipare la rabbia dei lettori, mettendo le mani avanti e in fondo mostrandosi lui stesso sarcasticamente consapevole di tutte le critiche che gli sono rivolti: “Lo so, lo so. Molti di voi saranno arrabbiati da [questo annuncio], come lo siete ogni volta che annuncio qualcosa che non è Westeros o The Winds of Winter”, ha scritto Martin sul suo blog, con la solita trasparenza: “Ci avete rinunciato a me, o al libro. Non finirò mai Winds, e se lo farò non finirò mai A Dream of Spring [il settimo e ultimo capitolo delle Cronache, ndr]”. Ma la trafila non è finita:E se lo finirò, non sarà niente di che. Dovrei farmi sostituire da un altro scrittore… e comunque morirà presto, perché sono vecchissimo. E del resto ho perso interesse nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco decenni fa”.

Come sempre, George R.R. Martin è di uno stile diretto e senza peli sulla lingua, ma la verità è che la sua frustrazione è frutto di una passione innegabile per quello che fa: “La cosa è che io davvero ci tengo. Ci tengo a Westeros e a Winds”, conclude lui il discorso: “Gli Stark e i Lannister e i Targaryen, Tyrion e Ash, Dany e Daenerys, i draghi e i metalupi, tengo a tutti loro. Più di quanto potete immaginare”. Quello che è a tutti gli effetti uno sfogo di frustrazione rispetto a tutte le recriminazioni che negli anni gli sono piovute addosso. Del resto anche questo post sul suo Not a Blog si è concluso senza una promessa o una data eventuale di pubblicazione. Una cosa è certa: se ci piacciono Martin e il suo mondo dobbiamo anche accettare i suoi tempi. Fossero anche perduti nei tempi di Westeros.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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