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venerdì, Dic 13

gli iPhone non costeranno di più


Gli analisti d’oltreoceano lo hanno già battezzato Early Christmas Present to Apple, un regalo di Natale anticipato per la mela morsicata. Stiamo parlando dell’accordo preliminare e fin qui parziale siglato tra Stati Uniti e Cina con l’obiettivo di porre fine o quantomeno ridimensionare la guerra commerciale che ormai va avanti da diverso tempo, con le due superpotenze a far muro.

Niente dazi USA-Cina per i prodotti Apple?

Eviterà al gruppo di Cupertino e agli altri produttori hi-tech americani che si riforniscono di componenti o assemblano i dispositivi in Cina di dover far fronte ai nuovi dazi fissati al 15% per le importazioni dal paese asiatico, la cui entrata in vigore era inizialmente prevista per agosto, salvo poi essere rimandata e fissata per dopodomani, domenica 15 dicembre.

La tassa avrebbe causato un incremento pari a circa 150 dollari per ogni iPhone acquistato durante gli ultimi giorni dello shopping natalizio. Va ricordato che alcuni prodotti Apple già hanno subito rincari legati ai dazi: l’orologio Watch, gli auricolari AirPods, i computer della linea iMac e lo smart speaker HomePod. Alcuni di questi potrebbero essere tolti riportando i prezzi ai livelli passati.

La parziale stretta di mano tra Washington e Pechino prevede tra le altre cose che quest’ultima si impegni ad acquistare un maggiore volume di prodotti per l’agricoltura di provenienza statunitense. Sul tavolo della discussione finirà inevitabilmente anche la questione legate al ban di Huawei attuato nel mese di maggio con la sua inclusione nella Entity List del Dipartimento del Commercio: l’azienda di Shenzhen è una delle più importanti del paese asiatico in termini di fatturato e influenza, leader nella fornitura di apparecchiature per l’allestimento dei network mobile, inclusi quelli di nuova generazione del 5G.



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