Gli Stati Uniti hanno annunciato l’implementazione di nuove restrizioni sulle esportazioni al fine di contrastare la crescente potenza della Cina nel settore dei semiconduttori e limitare il suo progresso nell’intelligenza artificiale a fini militari. Le nuove misure colpiranno sia le aziende americane che quelle straniere che utilizzano tecnologia statunitense per la produzione di chip. In particolare, sarà vietata l’esportazione di memoria Hbm ad alta larghezza di banda, un elemento essenziale per i chip AI, verso la Cina.
La segretaria al commercio USA, Gina Raimondo, ha definito queste nuove restrizioni come “radicali e rivoluzionarie”, sottolineando che mirano a limitare la capacità della Cina di sviluppare tecnologie avanzate utilizzate per fini militari. Il Dipartimento del Commercio ha inoltre annunciato l’aggiunta di 140 aziende cinesi alla lista nera delle entità, imponendo severe restrizioni alle aziende statunitensi e internazionali che desiderano commerciare con loro.
Tra le aziende cinesi coinvolte ci sono Semiconductor Manufacturing International Corporation e Huawei, nonché altre aziende che producono attrezzature per la produzione di chip. Queste misure rappresentano un ulteriore passo nel tentativo degli Stati Uniti di limitare l’influenza della Cina nel settore tecnologico e proteggere la sicurezza nazionale.
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