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venerdì, Set 08

Google: annunci pubblicitari basati sulla cronologia del browser, e non più sui cookie

da Hardware Upgrade :

Google sta introducendo una nuova tecnologia che punta a spostare il lavoro alla base della visualizzazione degli annunci pubblicitari dai cookie alla cronologia del browser web. La tecnologia Enhanced Ad Privacy, infatti, permette ai siti Web di pubblicare annunci in base alla cronologia del browser, a meno che l’utente non la disattivi.


Gli utenti hanno iniziato a ricevere popup su questa nuova funzionalità a luglio in seguito al rilascio di Chrome 115, che supporta l’API Topics di Google (è parte del suo progetto Privacy Sandbox). Tuttavia, nelle ultime settimane un crescente numero di utenti ha segnalato le violazioni alla privacy che il nuovo sistema di Google comporterebbe.


Le preoccupazioni sulla privacy


Invece di tracciare gli interessi degli utenti tramite i cookie presenti sui siti web visitati, con la nuova tecnologia di Google i siti possono chiedere direttamente a Chrome cosa interessa agli utenti. In questo modo, Chrome può rilevare gli interessi utilizzando la cronologia di navigazione: ad esempio, nel caso di un utente che visita spesso i siti web finanziari, Chrome potrebbe individuare un interesse nel settore degli investimenti e iniziare a visualizzare annunci pubblicitari di conseguenza.



La tecnologia è stata abilitata a un ristretto numero di utenti di Chrome, quindi è molto probabile che non sia attiva sui nostri PC. Inoltre, il modo in cui Google chiede il consenso su questo tipo di targeting degli annunci dipende dalla nazione in cui si vive e dalle leggi vigenti. In ogni caso, disabilitare la cronologia del browser dovrebbe disattivare automaticamente il tracciamento tramite Topics. Per farlo bisogna andare nella sezione “Gestisci il tuo account Google” e poi scorrere fino a “Dati e privacy”.


La nuova politica di Google ha sollevato preoccupazioni significative sulla privacy degli utenti. Molti si chiedono se sia etico che un browser web raccolga e utilizzi dati così sensibili per scopi pubblicitari. Alcuni ritengono che ciò possa violare la privacy degli utenti e che le informazioni personali dovrebbero essere più rigorosamente protette.


In risposta a queste preoccupazioni, Google ha affermato che il nuovo sistema è stato realizzato nell’ottica di rispettare la privacy degli utenti. L’azienda sostiene che i dati vengono raccolti in modo anonimo e che gli utenti possono optare per il rifiuto della condivisione di tali dati. Tuttavia, alcuni critici dubitano della reale efficacia di queste misure di protezione della privacy.


L’impatto sugli inserzionisti


D’altro canto, gli inserzionisti sembrano entusiasti della nuova politica di targeting basata sulla cronologia del browser. Ritengono che questo approccio consentirà loro di raggiungere un pubblico più mirato e di migliorare l’efficacia delle loro campagne pubblicitarie. Tuttavia, dovranno affrontare anche il rischio di una maggiore regolamentazione e di una reazione negativa da parte degli utenti preoccupati per la loro privacy.


Sarà interessante verificare come questa controversia si svilupperà nei prossimi mesi e se porterà a cambiamenti nella politica di privacy di Google Chrome. Nel frattempo, gli utenti sono incoraggiati a esaminare attentamente le impostazioni di privacy del loro browser e a prendere decisioni informate sulla condivisione dei dati.

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