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martedì, Ott 29

Google apre l’utilizzo del dominio di primo livello .new


Il gruppo di Mountain View ha annunciato l’intenzione di aprire l’utilizzo del dominio di primo livello .new a tutti coloro che lo desiderano, con l’unico vincolo di rispettare alcune regole stabilite: tra queste, l’indirizzo deve condurre gli utenti all’esecuzione immediata di un’azione e non contenere il redirect a una homepage o verso una normale pagina Web.

Il dominio .new di Google per tutti

Del TLD (Top-Level Domain) abbiamo già scritto più volte: inizialmente lo scorso anno, quando Google ha iniziato a sfruttarlo per la creazione rapida dei documenti nei servizi Drive e G Suite, poi la scorsa settimana quando è stato possibile fare altrettanto per inserire un appuntamento nel calendario.

A dire il vero ci sono già realtà di terze parti che lo fanno: è ad esempio il caso di Spotify che attraverso playlist.new avvia la creazione di una nuova scaletta di brani. Oltre al colosso dello streaming anche Bitly, Canva, Coda, Medium, OVO Sound, RunKit, Stripe e Webex hanno scelto di fare altrettanto.

Le richieste saranno accettate per coloro che gestiscono un marchio a partire dal 2 dicembre e il processo di attribuzione degli indirizzi prenderà poi il via nel gennaio 2020 tramite Google Registry. Il prossimo anno la possibilità sarà estesa a tutti. I prezzi per ogni singolo URL varieranno in base al registrar attraverso il quale verrà effettuata la domanda per l’ottenimento del dominio.

Riportiamo di seguito l’elenco delle scorciatoie al momento attive per i servizi di bigG.

  • docs.new (documento di testo);
  • doc.new (documento di testo);
  • sheets.new (foglio di lavoro);
  • sheet.new (foglio di lavoro);
  • slides.new (presentazione);
  • slide.new (presentazione);
  • keep.new (nota su Keep);
  • forms.new (modulo);
  • form.new (modulo);
  • cal.new (evento nel calendario);
  • meeting.new (evento nel calendario);
  • sites.new (sito);
  • site.new (sito).



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