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venerdì, Dic 04

Google chiude Poly, la sua piattaforma per i lavori in 3D



Da Wired.it :

Il 30 giugno del prossimo anno avverrà la chiusura. Gli utenti possono già iniziare da ora a scaricare rendering e creazioni in 3D via Google Takeout

Poly di Google verrà chiusa definitivamente il 30 giugno 2021 (immagine: Poly)

Google ha deciso di chiudere definitivamente Poly, la sua piattaforma per la condivisione di oggetti e modelli in 3D. “Poly sarà chiuso per sempre il 30 giugno 2021” recita il banner sul sito, invitando tutti gli utenti a scaricare i propri lavori.

Poly, lanciato a novembre 2017, è una piattaforma di big G dedicata agli artisti 3D sulla quale è possibile caricare i propri lavori mettendoli a disposizione di altri utenti. Progetti per la realtà virtuale (Vr), aumentata o mista, dipinti 3D o personaggi tridimensionali hanno trovato sul portale una vetrina nella quale essere messi in mostra.

Il portale è collegato a un software che è stato progettato per servire come strumento per creare e visualizzare facilmente risorse 3D che potrebbero a loro volta finire in giochi ed esperienze di Vr. Un programma molto più semplice rispetto ad altri incentrati di più sull’arte e sulla scultura, come Tilt Brush, sempre di Google, o Adobe Medium.

Tramite la piattaforma gli utenti possono esportare una gif animata dell’elemento interessato o, in base alla licenza per l’utilizzo, adoperare i modelli 3D inserendoli nei propri lavori.

Gif di un lavoro 3D salvato su Poly (artista: Юрий Худов)

Ora il portale ha una data di scadenza. Gli utenti potranno utilizzarlo ancora fino al 30 aprile 2021, quando verranno sospesi gli upload dei nuovi lavori e inizieranno ufficialmente le procedure per a chiusura. Per il download di lavori e dati, si può procedere via Google Takeout accedendo con il proprio account Google e cliccando sulla voce Scarica la tua raccolta presente nel banner rosa in testa al sito del portale. Poly non è il primo progetto nel modo tridimensionale che il colosso di Mountain View chiude. Nel 2019 la stessa sorte era toccata a Daydream, progetto per la realtà virtuale creato in collaborazione con i visori di Lenovo.

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[Fonte Wired.it]