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lunedì, Dic 02

Google è ancora una volta sotto indagine in Europa


L’Antitrust europea ha aperto un’inchiesta nei confronti del motore di ricerca per possibili violazioni relative alla gestione e alla raccolta dei dati degli utenti.

Google (Photo by Olly Curtis/Future via Getty Images)

Il faro dell’Antitrust europea torna nuovamente sul colosso dei motori di ricerca Google. Secondo quanto riporta Reuters, sabato 30 novembre l’autorità europea per la concorrenza ha aperto una nuova indagine sul colosso di Mountain View riguardo alle modalità di acquisizione e trattamento dei dati degli utenti. L’inchiesta si inscrive in una più ampia indagine sulle modalità e sulle ragioni con cui le grandi società tecnologiche accumulano e monetizzano i dati degli utenti per scopi commerciali.

Negli scorsi mesi, come misura preliminare, a Google e altre big tech erano stati inviati dei questionari in cui le autorità chiedevano informazioni relative alle pratiche di gestione delle informazioni degli utenti. “L’indagine preliminare è ancora in corso”, fanno sapere ancora a Reuters dall’Antitrust, e in particolare, nel caso di Google, sembra concentrarsi soprattutto sui servizi di ricerca locale, di pubblicità online e servizi di profilazione messi in campo dal motore di ricerca.

Da parte sua, Google fa sapere di essere disponibile a discutere con le autorità europee riguardo la quesitone dell’acquisizione dei dati, e commenta dicendo di usare “i dati per rendere più utili i nostri servizi e per mostrare pubblicità più rilevanti, inoltre, diamo agli utenti il pieno controllo nel gestire, cancellare o trasferire i loro dati”, si legge nelle parole di un portavoce di Google riportate da Cnet.

La nuova indagine da parte dell’Antitrust europea si aggiunge alle altre già in corso negli Stati Uniti su Google e gli altri colossi tecnologici accusati di mettere in atto comportamenti anti-competitivi e di violare le regole della concorrenza abusando della loro posizione dominante, soprattutto proprio nell’ambito della pubblicità e dell’uso dei dati.

Anche in questo caso sarà la politica danese Margrethe Vestager a coordinare le indagini sul motore di ricerca, dato che la consigliera europea è da poco stata riconfermata nel ruolo di Commissaria europea alla concorrenza. Da parte degli uffici da lei diretti, inoltre, negli scorsi anni sono state inflitte a Google multe per complessivi 8 miliardi di euro, proprio per cause relative a violazioni della concorrenza e abuso di posizione dominante riguardo alla gestione di servizi come Shopping, Adsense e altri strumenti di Google.

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