Google ha annunciato il debutto dell’app Gemini per iPhone, disponibile sullo store di AppStore in più di 35 lingue, compresa l’italiana. Questa nuova app offre agli utenti iPhone un’esperienza mobile dedicata, con funzionalità innovative basate sull’intelligenza artificiale generativa già viste su Android. Una di queste è Gemini Live, che permette agli utenti di interagire in modo naturale e fluido con l’assistente in 12 lingue, inclusa l’italiana, con altre in arrivo. In passato, gli utenti iPhone potevano accedere a Gemini solo tramite l’app Google, con limitate funzionalità. Tuttavia, l’app per iOS richiede un abbonamento a Gemini Advanced per sbloccare tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
È interessante notare che l’app Gemini di Google supporta iPhone più vecchi rispetto a quelli compatibili con Apple Intelligence, disponibile solo da iPhone 15 Pro in poi. Questa differenza è dovuta all’approccio di Apple, che si concentra principalmente sull’elaborazione on-device per l’intelligenza artificiale, mentre Google sfrutta la potenza del cloud. Il lancio di un’app Gemini dedicata per iPhone non sorprende, considerando che Apple aveva già discusso con Google l’integrazione di Gemini nei propri dispositivi prima della conferenza per sviluppatori Wwdc 2024.
Secondo quanto dichiarato da Google, gli utenti potranno creare piani di studio personalizzati, seguire guide passo-passo e partecipare a quiz interattivi direttamente sui loro melafonini. Sarà inoltre possibile allegare immagini o diagrammi e chiedere all’intelligenza artificiale di rendere l’apprendimento più coinvolgente ed efficace. Grazie al modello Imagen 3, l’app può trasformare descrizioni testuali in immagini artificiali di alta qualità, utile sia per scopi creativi che per la condivisione di contenuti sui social media. Inoltre, Gemini si integra con YouTube, Google Maps, Gmail, Calendar e altre app per fornire informazioni rilevanti da diverse fonti all’interno di una sola conversazione.
Una mossa che conferma l’importanza dell’intelligenza artificiale nel mondo mobile e la continua competizione tra Google e Apple nel fornire esperienze sempre più avanzate ai propri utenti.