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mercoledì, Mag 19

Google introdurrà le videochiamate olografiche?



Da Wired.it :

Il Project Starline di Google, per ora in uso solo negli uffici di Mountain View, garantisce videochiamate in altissima definizione con immagini 3D che non si deformano a seconda dell’angolazione, rendendo realtà una tecnologia che abbiamo visto in tanti titoli di fantascienza

(foto: Google)

Tra i progetti presentati da Google durante il Google I/o 2021, il colosso di Mountain View ha stupito il pubblico con l’annuncio di un qualcosa che si avvicina incredibilmente alle ipotesi futuribili di videochiamate olografiche.

Si chiama Project Starline e consiste nel rendere le videochiamate – uno strumento rivelatosi mai così essenziale come negli ultimi periodi di pandemia e lockdown – più naturali. Per farlo Big G ha impiegato un ampio display in grado di mostrare immagini tridimensionali a grandezza naturale degli interlocutori, creando così l’illusione di trovarsi realmente faccia a faccia con l’altra persona.

Le immagini 3D, però, non sono le classiche a cui gli utenti si sono abituati andando al cinema o utilizzando i televisori 3D. il Project Starline consentirà agli utenti di cambiare angolazione e di vedere l’interlocutore esattamente come se fosse davanti a loro, senza che l’immagine si schiacci o deformi.

Un'analisi del funzionamento di Project Starline dall'imaging 3D alla compressione dei dati in tempo reale alla visualizzazione 3D.

Per rendere possibile questa esperienza Google sta unendo le proprie ricerche nei campi della visione artificiale, dell’apprendimento automatico, dell’audio spaziale e della compressione in tempo reale. “Abbiamo anche sviluppato un rivoluzionario sistema di visualizzazione del campo luminoso che crea un senso di volume e profondità che può essere sperimentato senza la necessità di occhiali o cuffie aggiuntive”, spiega Clay Bavor, vicepresidente di Google.

Per il momento Project Starline è disponibile solamente in alcuni uffici di Google e funziona grazie a un hardware personalizzato e attrezzature ad hoc che, una volta combinati, permettono di dar vita a queste videochiamate al limite dell’ologramma. Grazie a telecamere con rilevamento della profondità e a un display gigante a campo di luce realizzato appositamente, l’utente riuscirà a effettuare una videochiamata in 3D ad altissima risoluzione senza l’utilizzo di visori.

Anche se per il momento il progetto rimane in fase di sviluppo e non disponibile al pubblico, la speranza è che questa tecnologia possa vedere la luce e arrivare nelle case della gente entro la prossima pandemia. Sempre che Google non decida di cestinare il progetto, come ha già fatto in passato per altre idee all’apparenza rivoluzionarie.

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[Fonte Wired.it]