Da Wired.it :
La computer vision identificherà le caratteristiche di montagne innevate, boschi o deserti. E maggiori informazioni su marciapiedi e piste ciclabili
Mappe geografiche più colorate e dettagliate, per comprendere meglio a colpo d’occhio la natura dei luoghi: grazie a un sistema di computer vision le cartine grafiche di Google Maps cambieranno presto aspetto, diventando più vivide e comprensibili. Oltre ad acquisire diverse sfumature di verde e marrone in base alla varietà delle regioni, l’applicazione aggiungerà maggiori informazioni anche sulle strade delle metropoli, sulla presenza eventuale e sull’ampiezza di marciapiedi, isole pedonali e attraversamenti stradali, utili per chi si sposta a piedi o comunque non in automobile.
La nuova colorazione delle mappe fisiche si basa sulle immagini prese dal satellite, che coprono un’area del mondo in cui abita il 98% della popolazione. Grazie a una tecnica algoritmica la computer vision identificherà le caratteristiche di montagne innevate, boschi o deserti, assegnando diverse tonalità, saturazione e chiarezza dei colori.
Per esempio, una foresta molto fitta sarà indicata con un verde più scuro, mentre un’area tappezzata di arbusti avrà una sfumatura più leggera. L’area desertica di Sedona, in Arizona, verrà specificata nella sua estensione con un color “kaki”, mentre prima era genericamente segnalata con un generico “verdino” che non la distingueva dall’area circostante. Discorso simile per il bianco ghiacciaio Vatnajökull in Islanda, per la verde vegetazione che rinfresca il nord del Marocco o per le gialle spiagge circondate da alberi nell’isola di Hvar, in Croazia.
L’aggiornamento verrà distribuito a partire da questa settimana e sarà disponibile in ogni paese, per una copertura di oltre 100 milioni di chilometri quadrati. Discorso simile per chi cerca informazioni stradali in città, che si arricchiranno di dettagli sull’accessibilità dei luoghi per i pedoni, ciclisti e altri utenti della strada in monopattino, sedia a rotelle o mamme con il passeggino.
Dall’inizio della crisi sanitaria da coronavirus, le ricerche per itinerari in bicicletta sono aumentate infatti del 69%, fa sapere Google. I primi utenti a poter sfruttare questa nuova funzionalità nei prossimi mesi saranno quelli di Londra, New York e San Francisco, ma nel tempo la novità verrà estesa ad altre città.
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