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giovedì, Set 24

Google Maps mostrerà le aree dove ci sono più casi di Covid-19


Si tratta di una nuova funzionalità proposta da Big G all’interno dell’app, che segnalerà i dati legati ad una media, negli ultimi sette giorni, di nuovi casi Covid ogni 100.000 persone, specifica per l’area della mappa che si sta osservando. Un’etichetta indicherà se i casi in questione sono in aumento o in diminuzione

“Più di un miliardo di persone si rivolgono a Google Maps per reperire informazioni essenziali su come spostarsi da un luogo all’altro, specialmente durante l’attuale pandemia, una fase in cui i problemi legati alla sicurezza sono al primo posto”. Comincia così il comunicato ufficiale di Big G che annuncia l’introduzione di una nuova funzionalità all’interno di Google Maps, dopo quelle già implementate tra cui la possibilità di individuare checkpoint Covid durante la guida. “Questa settimana introdurremo uno strumento che mostra informazioni sui casi di Covid-19 presenti eventualmente all’interno di un’area specifica, in modo che l’utente possa prendere decisioni più dettagliate su dove andare e cosa fare”, spiega Sujoy Banerjee, product manager di Google Maps.

Come funziona

approfondimento



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La nuova funzione introdotta da Google è attualmente in fase di rollout, sia sui dispositivi mobili Android sia su quelli Apple e sarà disponibile progressivamente nei prossimi giorni, mentre non è prevista per la modalità desktop di Maps. Quando l’utente aprirà l’app relativa a Google Maps, potrà toccare il pulsante relativo alla nuova funzionalità presente nell’angolo in alto a destra dello schermo e quindi fare clic su “Informazioni Covid-19”. Ciò che si potrà leggere sarà quindi una serie di dati legati ad una media, negli ultimi sette giorni, di nuovi casi Covid ogni 100.000 persone, specifica per l’area della mappa che si sta osservando. Inoltre, un’etichetta indicherà se i casi in questione sono in aumento o in diminuzione. La codifica a colori pensata dagli ingegneri di Google aiuterà poi a distinguere facilmente la densità dei nuovi casi presenti proprio all’interno dell’area interessata. I dati relativi ai casi, spiega ancora Banerjee, sono visibili a livello di nazionale per tutti i 220 Paesi e territori supportati da Google Maps, unitamente ai dati relativi ai singoli stati, province, contee e città, se disponibili.

Da dove Google ottiene i dati

I dati presenti all’interno di questa nuova funzionalità di Maps provengono da diverse fonti autorevoli, tra cui la Johns Hopkins, il New York Times e Wikipedia, spiega Google. “Queste fonti propongono dati in arrivo da organizzazioni sanitarie pubbliche come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i vari Ministeri della Sanità governativi, oltre ad agenzie sanitarie e ospedali statali e locali. Molte di queste fonti alimentano già le informazioni relativi ai casi di Covid nella ricerca classica di Google”, sottolinea Banerjee. Dati che adesso gli esperti di Big G stanno rendendo disponibili anche per Google Maps.



fonte : skytg24