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lunedì, Mar 18

Google offre 5 milioni a chi troverà il modo di usare i computer quantistici



Da Wired.it :

Se non avete idea di quali potrebbero essere le applicazioni dei computer quantistici, non preoccupatevi: non lo sa nemmeno Google. Proprio per questo, Big G ha organizzato un concorso in collaborazione con la fondazione XPrize per trovare degli usi concreti per questi peculiari strumenti basati sui qubit, mettendo in palio un premio del valore di cinque milioni di dollari da distribuire tra i vincitori. Sia Google che la fondazione sono convinti che il concorso, aperto a chiunque, contribuirà a far sì che la tecnologia dei computer quantistici possa essere integrata in ambiti meno astratti rispetto a quelli attuali, allontanandosi dalla risoluzione di problemi matematici e crittografici.

Nel mondo dell’informatica tradizionale, l’unità fondamentale è il bit, che può esistere in uno dei due stati: acceso (1) o spento (0). Al contrario, la tecnologia quantistica adotta il concetto di qubit, che può trovarsi in più stati simultaneamente (1 e 0 allo stesso tempo, quindi). I computer di questo tipo utilizzano i principi della meccanica quantistica per eseguire calcoli complessi a velocità superiori alla norma o in modi che non sarebbero possibili utilizzando i bit.

L’informatica quantistica e le basi del futuro

Il campo dell’informatica quantistica dispone già di strumenti e piattaforme per sperimentare ed esplorare problemi pratici che hanno un impatto reale sul mondo, che però sono ancora poco integrati. Xprize e Google sperano che i partecipanti al concorso sviluppino nuovi algoritmi, applicazioni e modelli dei computer a qubit per fare in modo che i computer quantistici riescano ad affrontare sfide globali complesse, come la crisi del clima, la sostenibilità o la salute.

Nonostante i notevoli sforzi nel settore, a oggi non esiste ancora un computer quantistico in grado di risolvere un problema in modo migliore rispetto a uno convenzionale. L’obiettivo della competizione è quello di gettare delle basi teoriche per applicazioni reali, per poi valutarne la fattibilità una volta che saranno disponibili strumenti sufficientemente potenti. Tra gli esempi citati sul sito di Xprize ci sono il miglioramento del processo che porta alla scoperta di nuovi farmaci, simulazioni più efficienti dei carichi sostenibili da una rete elettrica o la modellizzazione di nuovi materiali per ridurre le emissioni di anidride carbonica.



[Fonte Wired.it]