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lunedì, Mar 13

Google rilascia la VPN per tutti! Cos’è, come funziona e perché è davvero utile

da Hardware Upgrade :

Google ha annunciato diverse novit per gli utenti Google One, fra cui l’apertura del servizio VPN proprietario a tutti gli abbonati. In precedenza il servizio era dedicato agli iscritti del piano Premium da 9,99 al mese, mentre adesso basta abbonarsi al Basic da 1,99 per utilizzare la rete virtuale privata della Grande G.



La novit stata annunciata attraverso un nuovo post pubblicato sul blog ufficiale, con la VPN che adesso disponibile anche sui piani Basic e Standard, oltre che sul Premium. La VPN di Google disponibile per gli account di 22 paesi del mondo, fra cui anche l’Italia (oltre che USA, Regno Unito, Germania, Spagna e Francia, fra i tanti), e funzioner anche se gli utenti si troveranno in paesi dove la feature non ancora attiva.

Google One, la VPN adesso disponibile per gli utenti di tutti i piani: a cosa serve


La novit si rifletter su tutti gli account idonei “nelle prossime settimane”, con un rilascio che – come avviene spesso per i servizi Google – avverr a scaglioni. La VPN di Google One disponibile per i dispositivi Android, iOS, Windows, macOS, e pu essere condivisa con un massimo di altri cinque utenti che usano lo stesso account.

Una VPN (Virtual Private Network) aggiunge maggiore protezione su tutte le attivit che vengono compiute online, indipendentemente dalle app o dai browser utilizzati. La sessione online viene protetta sia da eventuali hacker che vogliono intercettare i dati sensibili dell’utente, sia dalle attivit di monitoraggio dei provider internet, mascherando l’indirizzo IP e proteggendo le connessioni via crittografia. Senza l’uso di una VPN, spiega la stessa Google nel post, “i siti e le app che visiti potrebbero usare l’IP per tracciare l’attivit o deteminare la posizione”.

Google spiega il funzionamento della VPN di Google One in un post dedicato sul blog ufficiale, scrivendo:

Quando implementata correttamente la VPN fornisce protezione aggiuntiva nei seguenti modi:

  • Offrendo un trasferimento criptato che nasconde i tuoi dati e la tua attivit di rete agli hacker e ai nodi di rete lungo il percorso, ad esempio gli hotspot Wi-Fi pubblici o gli altri fornitori di servizi
  • Mascherando il tuo indirizzo IP, in modo che i tracker, i siti e le app non possano usarlo per monitorare la tua posizione o la tua attivit di rete

Google sottolinea inoltre l’importanza di scegliere un provider VPN affidabile che offra “una privacy solida e garanzie di sicurezza”. L’azienda spiega nel blog i passaggi che rendono la sua soluzione, che basata su API rese open-source e su audit condotti da terze parti, fra le pi sicure del settore:

“Vista la crescente domanda di VPN e la diversit delle soluzioni disponibili, abbiamo sfruttato la nostra competenza in fatto di privacy, crittografia e infrastruttura di rete per sviluppare una VPN all’altezza degli standard Google. La VPN di Google One non identifica, n registra il traffico di rete degli utenti. Non utilizzeremo mai la connessione VPN per tracciare, registrare o vendere la tua attivit online”.

Le altre novit annunciate su Google One

Insieme alla VPN disponibile per tutti i piani Google One, l’azienda ha annunciato una ulteriore novit. Sul servizio ad abbonamento arriver anche una feature di monitoraggio che consentir di verificare se le proprie informazioni personali sono trapelate sul dark web. Questa funzione prevista al momento solo negli Stati Uniti, e verr implementata nel corso delle prossime settimane su tutti i piani Google One.

La feature serve a scansionare il dark web alla ricerca delle informazioni personali di ogni utente iscritto a Google One, che verr informato qualora ne venisse rilevata la presenza: “Quando abiliti il rapporto sul dark web, fornisci e selezioni le informazioni che desideri tenere d’occhio all’interno del tuo profilo di monitoraggio”, scrive Google nel post. “E se vengono trovate informazioni corrispondenti sul dark web, ti informeremo e ti forniremo una guida su come potresti proteggere queste informazioni.”

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