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venerdì, Nov 06

Google Stadia, è iniziata la distribuzione del Family Sharing


La funzione consente a un gruppo di utenti di ottenere una licenza digitale per condividere tra più account la copia del gioco acquistato, con tanto di salvataggi separati

Ogni promessa è debito e Google si sta impegnando per onorare quelli contratti negli scorsi mesi. Ad aprile il colosso di Mountain View aveva dichiarato che su Stadia, il suo servizio di cloud gaming, il Family Sharing sarebbe arrivato entro la fine del 2020. Nelle ultime ore alcuni utenti hanno notato la presenza della nuova opzione all’interno del proprio profilo e hanno condiviso la propria scoperta col resto della community dei videogiocatori. Per il momento sembra che Google abbia iniziato a distribuire la nuova funzione solo negli Stati Uniti, ma entro una settimana dovrebbe arrivare anche nel resto del mondo. Ma in cosa consiste di preciso il Family Sharing? Grazie a questa funzione un gruppo di utenti potrà ottenere una licenza digitale per condividere tra più account la copia del gioco acquistato, con tanto di salvataggi separati.

I vantaggi e i limiti del Family Sharing

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Le prime informazioni disponibili indicano che gli utenti che desiderano usufruire del Family Sharing dovranno creare un gruppo familiare sul proprio account Google. Il sistema di pagamento sarà uno solo e varrà per tutti i membri del gruppo (che potrà essere composto sia da parenti che da amici). Inoltre, due utenti non potranno giocare in contemporanea allo stesso gioco, a meno che non l’abbiano acquistato separatamente o riscattato tramite il servizio Google Stadia Pro. 

 

Le caratteristiche della modalità Tandem

Un’altra novità di Google Stadia, disponibile dall’inizio di ottobre, è la modalità Tandem, che rende il servizio di cloud gaming compatibile con i controller di terze parti. Tra i controller compatibili è possibile elencare l’Xbox Adaptive Controller, alcuni modelli dei pad di Xbox One e il  DualShock 4. La periferica di input aggiuntiva può essere collegata direttamente alla porta USB-C del controller Stadia principale, ma solo quando quest’ultimo è collegato alla piattaforma di cloud gaming in modalità wireless.



fonte : skytg24