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martedì, Lug 28

Google, un cavo in fibra tra USA ed Europa

Da Punto-Informatico.it :

Direttamente da casa sua (Alphabet rimarrà in smart working almeno fino a inizio 2021) il VP Global Networking di Google, Bikash Koley, ha annunciato un importantissimo investimento che il gruppo porterà avanti per dare nuova linfa al futuro di Google Cloud: un nuovo collegamento diretto, denominato Grace Hopper, unirà direttamente Stati Uniti, Spagna e Regno Unito.

Grace Hopper tra USA ed Europa

Una grossa nave, decine di migliaia di chilometri di fibra (32 fasci accoppiati) ed un investimento milionario, per un cantiere destinato a chiudersi non prima del 2022.

 

Lo stesso nome è significativo, poiché relativo a Grace Brewster Murray Hopper (1906–1992), nome storico del mondo dell’informatica (senza stare ad approfondire, vi lasciamo alla sua scheda su Wikipedia). Un omaggio meritevole, dietro al quale si cela un progetto di grandissima importanza per quella che vuole essere l’offerta cloud di Google in futuro. “Grace Hopper” va infatti ad aggiungersi ai cavi sottomarini Curie (California, Panama, Cile), Dunant (USA, Francia) ed Equiano (Portogallo, Nigeria, Sudafrica) aumentando considerevolmente la capacità di Google di unire il territorio USA con il resto del mondo attraverso cavi ad altissima velocità ed altissima capacità, nonché utili a garantire maggior sicurezza e resilienza ai servizi offerti.

Il cavo sottomarino Grace Hopper

Nella fattispecie la scelta appare strategica: il nuovo cavo unisce New York alla Spagna: si sarebbe potuto scegliere il Portogallo per accorciare la tratta, ma in realtà Google ha voluto massimizzare tutti gli obiettivi perseguiti:

  • connettersi al territorio europeo, e Bilbao è in posizione strategica per raggiungere il cuore del vecchio continente;
  • connettersi alla cloud region spagnola
  • connettere direttamente anche il Regno Unito, ormai formalmente fuori dall’UE

Da Google Cloud a Meet, passando per Gmail e qualsivoglia altro servizio offerto dal gruppo, facendo leva su un nuovo tipo di tecnologia che dovrebbe garantire alla connessione una maggior capacità di reazione in caso di problemi tecnici: l’affidabilità è un valore determinante di fronte ad investimenti di questa caratura.

Nei giorni scorsi Google aveva anche annunciato l’intenzione di sfruttare i propri cavi sottomarini per sondare i movimenti tellurici e monitorare eventuali terremoti per prevedere tsunami e studiare le scosse registrate quotidianamente. Mentre in passato tutto ciò era fattibile soltanto su piccole tratte, ora Google ritiene di poter applicare nuovi metodi che abiliterebbero queste rilevazioni anche in un raggio di migliaia di chilometri: con ogni probabilità questo tipo di tecnologia sarà applicata anche sul nuovo Grace Hopper, offrendo così un monitoraggio continuo sui fondali e sullo stato di salute dei cavi.



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